sabato 30 aprile 2016

Tulpa e channelling ?




Ma qualcuno è davvero in grado di canalizzare qualcosa di superiore o niente di meno che materializzare un tulpa?

Strano a dirsi, ma parrebbe proprio di sì...(la nostra mente....ha dei  lati misteriosi ed a volte oscuri, veramente notevoli).  

Vi invito a leggere questo interessante articolo

Ma quale strano meccanismo, conduce a questi fenomeni? 

Spesso la profonda necessità di interagire con qualcuno che conosca i segreti dell'oltre, o innocentemente che ci aiuti ad evolvere...più velocemente? E non solo noi.

Non è così semplice, non lo è affatto,  quando scopriamo che in fondo questa realtà, non è così veritiera come crediamo da bambini, che molte delle nostre certezze di prima, stanno franando, siamo costretti nostro malgrado ad allargare le nostre visioni e percezioni,  è un momento molto delicato, e possiamo rimanere affascinati da giochi apparentemente innocui, ma pericolosi...., pericolosi quanto?  L'articolo suggerisce di starne assolutamente alla larga...., ma in fondo mi domando....per rientrare in una realtà, altrettanto illusoria?

Ovviamente non credo che si possano elargire consigli al riguardo,  per quanto strano, a volte la nostra mente e la nostra anima, sono strettamente collegate, e sanno curarsi vicendevolmente. L'importante come sempre è non abusare..., agire con profondo amore,
e rimanere attenti osservatori.....del psicho-animico - dramma che si sta compiendo, in fondo la storia di psiche ed amore, dovrebbe pur insegnarci qualcosa...?  O no?

4 commenti:

  1. Le TALPE tibetane di Alexandra David-Neel...
    Studiosa di discipline orientali, sembra (ma non è certo) abbia affrontato l'esperienza che i monaci da lei conosciuti le assicuravano come possibile. Queste fantasmaGORICHE personalità create, dicono siano puramente mentali (mmmhh...), portate a raggiungere un certo grado di materializzazione fino al punto di comunicare per tiptologia, o per scrittura automatica o per automatismo parlante o addirittura di manifestarsi visibilmente.

    Esperimenti simili, ma condotti in laboratorio, furono fatti a Toronto, sotto rigoroso controllo di studiosi. Ne "naque" un finto fantasma, filmato e registrato. Alla "creatura" creata mentalmente da astanti in laboratorio, fu dato il nome di Philip. Il fenomeno è tutt'altro che nuovo, numerosi "esemplari" presero "vita" già all'inizio del secolo scorso.

    Cito solo, tra i tanti, il "fantasma" Jhon Ferguson, nato dall'inconscio della medium Blance Cooper, le cui comunicazioni precognitive e retrocognitive a conti fatti, si dedusse, provenivano da un amico della stessa medium, un certo Samuel Soal.

    Per tutta una serie di ragioni, di differenze e d'esperienze, dubito fortemente che tutto si riduca SOLO a "creazioni mentali". Quando si decide di creare una personalità fittizia, automaticamente si creano delle condizioni favorevoli alla manifestazione di una forma psichica QUALE che sia...

    Quando si apre una porta è impossibile stabilire con assoluta certezza chi entrerà. Il manifestarsi di uno psichismo sopravvissuto non è MAI da escludersi quando gli si offre una possibilità di manifestarsi (da parte mia affermo che si azzuffano a volte per poter comunicare...). Interventi BURLONI dell'aldilà non vanno poi mai esclusi, con tanto di psichismo organizzato.
    UN saluto
    Malles




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    1. Quando apriamo una porta..., non sappiamo chi entrerà ..., quindi tu pensi che non esistano creazioni mentali, o chiamiamole proiezioni della nostra psiche..., ma piuttosto qualcuno o qualcosa che si insinua...?


      Grazie Malles...

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  2. Ciao Angie-diavolina, la diavolina mi serve per una tirata di coda... Mi sono già espresso su queste questioni. Lo rifaccio...

    Per quanto mi concerne, do per certo che le personalità che si manifestano in seduta, per tiptologia, scrittura automatica, automatismo parlante, voce diretta, psicofonia e addirittura materializzazione, siano in grande maggioranza personalità fittizie create dall'inconscio del medium, o dagli astanti, (ne ho le prove) o dalla loro combinazione.

    Ma oltre a questo, se si ammette che un gruppo di psichismi viventi possa creare una personalità fittizia, perchè escludere che in questo gruppo si possano inserire anche psichismi di sopravvissuti? Il fenomeno non diviene più incredibile per questo.

    L'esistenza della paranormalità tra viventi è sostanzialmente riconosciuta, nulla ci vieta di poter includere anche entità sopravvissute. La mia obiezione (si fa per dire...) è che quando si parla di personalità fittizie, evidentemente dovute ad una creazione da parte dei viventi, quell'EVIDENTEMENTE è tutt'altro che sicuro.

    Potrei farti qui un romanzo, mia cara amica, ma per farmi intendere torno al mio intervento precedente, a quel Samuel Soap che sperimentava con la medium Cooper, il quale aveva un fratello defunto, "guida" della medium negli esperimenti. Per farla breve, messo di fronte all'evidenza, o apparentemente tale, dell'identità di Jhon Ferguson con l'inconscio dello sperimentatore, negò questa identità.

    Jhon Ferguson, disse, era realmente uno "spirito" ma in uno stato mentale molto confuso così da scambiare le idee e i ricordi dello sperimentatore con i propri e credere in buona fede di avere vissuto le vicende che scorgeva nella memoria di S. Soal.

    Questa spiegazione trova corrispondenze nei nostri studi, quindi da parte mia la avvallo. Questa è una spiegazione che non può essere respinta a priori, perchè è ragionevole e verosimile.
    Un saluto
    Malles

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    1. Molto molto interessante la tua opinione Malles, penso che interesserà, molti altri...
      Ovviamente sempre con i mille dubbi, che mi porto dentro, penso che via siano anche cose che vanno oltre la ragionevolezza e la logica..., ma questa poi è tutta un'altra storia...

      Grazie ancora

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