mercoledì 28 agosto 2013

Quella parte meravigliosa di umanità





Non raccontarmi cosa accadrà, non voglio sapere il finale,  altrimenti sarebbe come vedere un film di cui si conosce l'epilogo, preferisco la sorpresa, bene qualcuno molto simpatico sul web, descrive così la questione della vita dopo la morte.

Che abbia ragione lui? Forse ognuno di noi ha il diritto di gustarsi l'avvenimento come una vera e propria sorpresa, (sempre che vi sia davvero un oltre - altrimenti  sarebbe "un vero pacco con sorpresa non gustabile").

Il bello dell'umanità è la diversità con la quale affronta certi temi:facendo leva sull'ironia, sulla drammaticità, sulla curiosità, sulla ricerca seria ai massimi livelli.

Stupendo, qualcuno sono certa si riconoscerà......in questo brevissimo articolo...

Un punto di vista molto simpatico e tutto sommato niente male...


Ma il meraviglioso video che ho trovato in rete ha superato tutte le mie aspettative sull'umanità


Questa piccola e meravigliosa creatura non vuole mangiare gli animali, lui li vuole vivi e felici.

Il suo piccolo cuore è un universo di amore.

L'umanità evolverà, eccome, questo bimbo è la prova eclatante che la coscienza umana sta entrando nella piena consapevolezza dei diritti di ogni essere vivente : " che comprende il diritto degli animali di vivere la propria vita, vivi e felici"

Nessun mistero per stasera - ma qualcosa che scalda il cuore e lo colma di speranza.


 

sabato 24 agosto 2013

Codice genetico vita e morte







Il codice genetico di ogni creatura è un'impronta unica e inimitabile nell'universo, il riconoscimento primario. Riveste un'importanza assoluta, la scienza non cesserà mai di studiare la sua struttura, di carpire i suoi segreti,   che vorrebbe replicare e migliorare, nell'audace aspirazione di vincere malattie letali ed invecchiamento.

Tuttavia il nostro famoso DNA contiene molti più misteri di quanti noi potremmo immaginare, invisibili, visibili, materiali e immateriali, contiene il segreto della vita o meglio il codice...e non si può pensare di risolvere enigmi spirituali senza affrontare prima quelli materiali.

Il nostro codice ci connette al mondo, all'universo, ci ricorda che apparteniamo ad una immensa rete,  leggi qui  (attentamente) questo è un articolo estremamente interessante, e non privo di riferimenti scientifici.

Qualcosa o Qualcuno originariamente li ha scritti, e se anche fossero stati gli extraterrestri più evoluti di noi, dobbiamo domandarci, ma allora Chi creato i loro codici?,  e questo è il vero rompicapo, la riflessione di partenza che ci accomuna tutti indistintamente.

La scienza sta cercando di spiegare fenomeni finora inspiegabili, come certi fenomeni paranormali, semplici o complessi.

Oggi gli scienziati stessi non negano la possibilità di sopravvivere alla morte, ieri  l'ipotesi di spostarsi in un altro universo, era un'idea prettamente religiosa e spirituale, pazzesca per la tradizionale scienza.

Dunque è possibile ipotizzare che i nostri stessi codici genetici, che ci permettono di materializzarci in questa dimensione, ci potrebbero ricondurre in un' altra, al momento della nostra morte fisica?

E' possibile ipotizzare che l'attivazione più o meno spontanea di alcune sequenze, potrebbero permetterci addirittura di viaggiare nel tempo e nello spazio? leggi questo articolo

Chissà ....

venerdì 23 agosto 2013

Credere in se stessi in luce ed in tenebre






Non è una bestemmia e neppure un'eresia, l'esercizio più fruttuoso che tu possa fare nella tua vita,  è credere in te stesso e proprio quando tutti gli altri ti giudicano nel peggiore dei modi, ammantati da false etiche che fanno loro profondamente comodo.

In te stesso vi è il nucleo vero genuino, quello che nasce con te,  e che ti condurrà fuori da questi teatri più o meno utili per imparare chi sei.

Le prove potranno essere davvero molto faticose, ma è un esercizio fondamentale, certo un amico vero vale più di un tesoro, ma stai certo che lui non ti condizionerà e non ti ruberà mai la tua fede...anzi se ti amerà veramente il suo desiderio sarà quello di vederti indipendente e libero dai condizionamenti dei gruppi, della società, della religione.

Imparerai a pensare con la tua testa, non ti lascerai condizionare dagli esercizi abusivi dei pettegoli, che altro non hanno da fare nella  loro vita che giudicare e abbassare gli altri per innalzare il loro "io".

Ma attenzione ogni realtà in cui entrerai ha le sue regole, e dovrai rispettarle, ciò ti permetterà di osservare "te" in ogni "occasione", anche la peggiore.

Conoscere bene se stessi, significa anche imparare ad incontrare la parte più sconosciuta che si agita in noi, che magari ci delude, confrontando il suo comportamento con un'etica standard comune.
Un lato buio ed oscuro, che la maggioranza preferisce dimenticare, mostrando il lato solare e spettacolare che tanto piace all'umanità, "ci hanno insegnato che dobbiamo essere buoni, porgere l'altra guancia, aiutare (spesso condizionando gli altri), per i nostri fini occulti che preferiamo nascondere alla nostra coscienza.

Se la parte solare, non riuscirà ad incontrerà la tenebra, non sarà possibile andare da nessuna parte, un faccia a faccia molto doloroso, ma chiarificatore, il seme ha necessità del sole ma anche dell'oscurità per germogliare.

L'esercizio più fruttuoso dunque è credere in te stesso, sperimentare in te stesso, riunire tutte quelle parti di te, che nel corso della tua vita hai gettato in fondo al burrone, perchè convinto che fossero cattive.

Una fusione della luce con le tenebre, e l'illusione si estinguerà, lasciando al suo posto un essere che contiene tutta l'immensità.

La reale conoscenza è in noi ..., tutto il resto lo troverai quando avrai bisogno di approfondire, e nessuno credimi nessun'altro, potrà esercitare al posto tuo, il lavoro per cui sei nato, e che dovrai svolgere in prima persona.

Delegare ad altri è impossibile e pericoloso,  il saggio ti aprirà solo una finestra, ma il resto è tuo esclusivo compito, tu sei un mondo complesso che interagisce con altri mondi, ognuno dei quali ha un proprio nucleo essenziale.

Lo scambio di energie veramente positive ed equilibrate, è possibile solo con energie che non divorano e non influenzano, non condizionano, sono le energie del puro amore, che non ha alcun fine se non quello di amare, che non cerca di possedere mai nulla e nessuno.

Noi arriviamo nudi e soli, e ce ne andremo in solitudine...questa è una delle sacrosante verità.

Non si è mai troppo giovani o troppo vecchi per esercitarsi.

P.S. : Ovviamente credere in se stessi, non significa essere arroganti o presuntuosi, tutt'altro, significa riconoscere agli altri esseri il loro splendore e la loro unicità.

Un video da visionare 





martedì 20 agosto 2013

Le tre scimmie vincono sempre.






Quando una profonda ribellione interiore ti graffia il cuore e assale la tua mente,

non si dovrebbe ucciderla o soffocarla,

neppure dimenticarla,

ma studiarla, andare a fondo.

Ci ribelliamo forse al mondo,

alla società?

alla superficialità?

al fato?

alla nostra sorte umana?


Probabile.


Accetto la mia ribellione,

la conosco bene.

Non vi è nessun essere umano in grado di scatenare una ribellione così feroce,

ma ben altro all'interno di me.

Mi ribello alla vita,

che pretende che me ne stia zitta e buona

come le tre scimmie,

ad arginare passivamente gli eventi,

mi ribello al fatto che sono polvere e ne sono cosciente,

è  con questa stessa polvere creerò le peggiori tempeste.


Sono qui per le infinite possibilità casuali,

scatenate

dall'incontro tra due micro-mondi.

Non sarò nulla, ma ora sono qui anche se non l'ho chiesto

e con quel nulla farò un gran casino...


Mi ribello, mi ribello ed ancora mi ribello,

farò un gran casino, busserò alla porta principale

e chiederò perché?


Perché diavolo siamo qui,

perché  la sofferenza e la morte è ovunque,

Le filosofie non sono più sufficienti,

Karma, reincarnazione, spirituale, angeli e demoni

anima-spirito-corpo

Triade vincente....

Sbatterci qui, 

al buio,

con tutte queste  favolette che si raccontano ai bambini.


Mi ribello, mi ribello ed ancora mi ribello,

farò un gran casino, busserò alla porta principale

e chiederò perché?


Qualcuno dovrà ascoltarmi

e rispondere..

sarà davvero il mio sè?

o l'ennesima favola per bambini.

La verità forse è troppo semplice...

Siamo nel mondo delle infinite possibilità

create dalle scelte di altri prima di noi...

E perversamente altri 

saranno qui grazie alle nostre ?


Quantistico mondo beffardo

nulla è impossibile

ma intanto qualcuno muore,

sparisce,

e nulla sa,

nulla potrà mai raccontare.


Le tre scimmie vincono sempre.


domenica 18 agosto 2013

Solo per un tragico errore - racconto -





                                                                 1^ Parte

Erano le 21,00, circa, mentre Giancarlo in garage stava aggiustando il suo motorino, udì dei rumori provenire dal suo appartamento, grida di terrore, rumori indecifrabili, pensò subito che fosse qualche programma alla TV, ma preferì comunque salire le scale e verificare. Aprì lentamente la porta che si affacciava sul corridoio e sbirciò: “la scena che si presentò ai suoi occhi per poco non lo fece svenire : un uomo con una tuta nera ed una specie di passamontagna, stava frugando nella casa, non era solo, vide altri due vestiti nello stesso modo, che si stavano dirigendo proprio verso di lui”.

Scappò con tutta la forza che aveva in corpo e si fermò, soltanto dopo un paio di chilometri, non aveva denaro, ma si ricordò che per fortuna, nella tasca, aveva messo il cellulare, chiamò la polizia e spiegò cosa stava accadendo.

Ritornò indietro, si nascose, aspettando il suono delle sirene, dopo 10 minuti finalmente due auto della polizia si fermarono davanti a casa sua, uscì dal suo nascondiglio e si presentò ai tre poliziotti, insieme entrarono nell'appartamento.

Gli uomini in nero, non c'erano più, tutto sembrava normale, le luci accese, Giancarlo chiamò ad alta voce i suoi genitori e la sorella, ma nessuno rispose.

Giancarlo spaventatissimo si mise a sedere sul divano del salotto, le gambe ormai non lo reggevano più, i poliziotti chiesero cosa fosse accaduto esattamente, lui raccontò quello che aveva visto: i tre uomini in nero e le grida di terrore che aveva udito precedentemente, i poliziotti perlustrarono tutta la casa, il garage, il giardino, rovistarono gli armadi, non trovarono tracce di sangue né cadaveri.

Provarono loro stessi a chiamare con il cellulare di Giancarlo quelli dei genitori e della sorella, squillarono uno ad uno in stanze diverse dell'appartamento.

Il giovane terribilmente sconvolto fu scortato e portato alla centrale per verbalizzare e denunciare l'accaduto, da lì chiamarono il fratello del padre, l'unico parente ancora in vita, che abitava nella stessa città: Roma, dopo poco raggiunse il nipote, che gli spiegò quello che era accaduto.

La polizia analizzò attentamente la situazione solamente nei giorni successivi, quando furono certi, che nessuno della famiglia era ritornato o si era fatto vivo: “nessun furto, nessun disordine, nonostante la testimonianza del ragazzo, nessun cadavere, nessuna impronta estranea, nessuna traccia di sangue. Il padre lavorava come direttore in una catena di negozi di abbigliamento, la mamma casalinga, e la sorella studiava ancora all'università, Giancarlo il più giovane, aveva sedici anni e frequentava ancora il liceo.


Le indagini furono orientate sull'ambiente di lavoro del padre del giovane, tuttavia almeno apparentemente, non vi erano collegamenti, l'uomo era in buoni rapporti con tutti i colleghi, superiori o subalterni, non vi erano stati licenziamenti e nessun problema almeno negli ultimi 5 anni, era un direttore veramente competente e di grande spessore umano, molto stimato da tutti.


Sulle due donne non gravava alcun mistero, la loro vita era sotto la luce del sole, anche la ragazza, non aveva molte frequentazioni, studiava medicina con grande passione e entro due anni, avrebbe conseguito la laurea.


Come sempre accade in questi casi senza risoluzione, i sospetti si orientarono sul ragazzo, quando si scoprì che suo padre aveva stipulato una importante polizza sulla vita, di cui i beneficiari erano proprio lui e sua sorella, e poi anche sul fratello dell'uomo scomparso, che però aveva una situazione finanziaria florida e senza ombre ed un alibi a prova di bomba.


Tuttavia dopo molte indagini e colloqui, sia con Giancarlo che con lo zio, la polizia cominciò a defilarsi, ed i due dovettero ricorrere ad un investigatore privato molto bravo, per poter in qualche modo scoprire la verità.

Anche i giornalisti, nonostante l'iniziale clamore, abbandonarono il campo, non vi era niente a cui aggrapparsi, i coniugi e la sorella erano letteralmente spariti nel nulla, senza lasciare alcuna traccia e se quei tre uomini visti da Giancarlo esistevano realmente, erano dei veri professionisti.



                                                    2^ parte


Erano ormai trascorsi venti anni dalla tragica vicenda che Giancarlo, ricordava, come fosse stato ieri, suo zio purtroppo era morto in uno strano incidente, e lui era un avvocato molto in vista nella sua città, un uomo quasi ricco, la polizza assicurativa era stata incassata, da pochi anni, dopo la dichiarazione di morte presunta dei suoi cari, qualcuno era convinto che lui fosse coinvolto in quella sparizione, ma lui, grazie al cielo, sapeva di essere innocente, e di aver avuto fortuna, infatti se fosse stato nell'appartamento, avrebbe fatto la stessa fine della sua famiglia.

Non si era mai rassegnato, non aveva mai abbandonato le ricerche e aveva assunto vari investigatori, che purtroppo non avevano scoperto nulla.

Immaginava che i suoi fossero morti, ma non aveva alcuna prova neppure di questo, dal momento che mai nessun cadavere fu rinvenuto, forse esisteva una probabilità su un milione che fossero ancora vivi e prigionieri ma di chi? E perchè?

Si chiese se alla fine, quel rapimento non fosse stato solo un errore tragico, se quegli uomini avessero solo sbagliato indirizzo e persone..

Congetture, solo un'infinità di congetture, di ipotesi vuote senza alcuna logica e nesso, un rompicapo senza soluzione, la polizia lo aveva capito dopo pochi mesi, persino i giornalisti si erano disinteressati quasi subito del caso, era rimasto un unico giocatore: lui, ma anche la sua disperazione, la sua testardaggine e la sua vita piena solo del suo lavoro: pochi amici, poche relazioni sentimentali fallimentari e nessun desiderio di costruirsi una famiglia.


Fino a che accadde l'imponderabile, qualcosa di inaspettato ed imprevisto: la sparizione di un'altra famiglia con le stesse modalità, unica differenza non vi era alcun testimone, i genitori ed i due figli erano scomparsi senza lasciare alcuna traccia, l'appartamento in ordine, nessun parente.


Nessun motivo di scomparire, nessun nemico, tutto si stava ripetendo, con una unica differenza, in questo caso, alla fine delle indagini, non vi sarebbe stato qualcuno che grazie ai suoi profondi interessi affettivi, avrebbe continuato le ricerche, ebbene l'avrebbe fatto lui, ed i suoi investigatori.


E gli investigatori si concentrarono su eventuali relazioni, su qualche denominatore comune, anche se dopo venti anni era assai duro trovarne.

L'unica relazione tra i due casi era proprio un'azienda fornitrice di materassi, letti e divani, un'azienda la cui attività era iniziata circa sessanta anni prima. Ebbene Giancarlo ricordò che suo padre aveva acquistato proprio un paio di  giorni prima e da quella stessa azienda dei bellissimi divani e questa famiglia invece aveva acquistato un materasso matrimoniale. Poteva significare veramente qualcosa? A distanza di venti lunghi anni?

Su questo piccolo indizio, gli investigatori, vollero comunque fare delle ricerche su questa società, scoprirono che oltre a commercializzare, produceva ed esportava i suoi prodotti anche all'estero, nella compagine sociale, vi erano altre società, quasi tutte non italiane, e qualche anomalia nella storia dei dipendenti assunti, alcuni deceduti dopo pochi mesi dalla stessa assunzione, quasi tutti per incidenti di auto.

Tutto casuale, sfortuna? O qualcosa di sospetto?

Le indagini furono veramente accanite, fino a rilevare attività strane...a quel punto fu allertata la polizia, che grazie ai cani, riuscirono a trovare sostanze stupefacenti nascoste nei materassi e nei divani che stavano per essere esportati.

A distanza di venti anni qualcuno aveva commesso nuovamente il tragico errore: quello di vendere un materasso matrimoniale con all'interno parecchia droga (un valore enorme), purtroppo se ne erano accorti in tempo avevano scambiato il materasso e fatto sparire i poveri testimoni, che non si erano nemmeno resi conto di nulla.

La stessa cosa era accaduta alla sua famiglia, venti anni prima, il divano era stato sostituito, e i suoi genitori e la sorella fatti sparire, non si erano accorti di lui, altrimenti avrebbe fatto la stessa fine...


Giancarlo chiese per quale motivo la sostituzione non era stata fatta durante l'assenza della famiglia? la risposta fu:  in casa vi era sempre qualcuno, inoltre dovevamo fare in fretta, per via dei tempi stretti di consegna all'estero.


Le persone erano state addormentate e trascinate via, la fine era  stata indolore per le vittime,  poi, non rimaneva nessun resto su cui piangere.


Giancarlo, invece pianse finalmente tutte le sue lacrime e poi disse alla polizia: "e tutto per un loro maledettissimo errore, spero che marciscano per sempre all'inferno."
 
 
                                            Fine
 
 
 
Questo racconto non si riallaccia ad alcuna vicenda, ed è completamente inventato.


sabato 17 agosto 2013

Le scoperte scientifiche future

 
 
 
Per chi è curioso e nello stesso tempo visionario come me, l'immaginazione è essenziale, anzi direi vitale, : quali saranno le scoperte scientifiche o meno, quali salti evolutivi potrà compiere l'umanità nei prossimi cento anni?
Riuscirà a sopravvivere, saprà arginare tutti i problemi di inquinamento e di giustizia necessari a rendere questo mondo migliore?
 
Incontreremo esseri di altri pianeti, o di altre dimensioni? Potremo convivere pacificamente tra di noi e poi anche con loro?
 
Sapremo finalmente cosa ci attenderà dopo la morte, i nostri scienziati scopriranno i codici infausti scritti nel nostro dna, e li riscriveranno? Con un conseguente enorme allungamento della vita?.
 
Ciò che pensavamo impossibile si verificherà? Probabile, magari non avremo neppure necessità dei classici mezzi di trasporto e neppure del teletrasporto,  perché saremo in grado di utilizzare il bio-teletrasporto, avete mai sentito parlare del bio-teletrasporto?
 
Proprio nella nostra era, esiste un ricercatore Eric W. Davis, legato alla "teleportation Physics study", che è convinto che gli esseri umani potrebbero teletrasportarsi, utilizzando semplicemente le caratteristiche naturali del fisico, quindi senza alcun supporto tecnologico esterno.
Troppo visionario? Bene tutto sommato esistono delle strane casistiche, per cui alcuni soggetti si sono ritrovati in un istante, lontanissimi dal luogo in cui si trovavano.
I fisici visionari, sono certi che alcuni comportamenti quantici potrebbero realmente permettere il bio-teletrasporto, l'essere umano è munito di un corpo soggetto a queste stesse leggi.
 
Per ora, tutto ciò è puramente teorico, in fondo i soggetti che si sono ritrovati da tutta un'altra parte, non sanno spiegare come ciò sia potuto accadere, né saprebbero volontariamente riprodurre il fenomeno.
In realtà non siamo neppure certi che non sia stato qualcosa di esterno.
 
Sinceramente mi accontenterei, che tutte le malattie possano essere curate e risolte, che il pianeta sia rispettato integralmente,  e che i denti  ad esempio, possano ricrescere nuovamente anche in età adulta,  attualmente oltre le varie tecniche di implantologia, pare che qualcuno si sia dedicato a questo studio grazie alle cellule staminali, quanto ciò possa essere possibile potete leggerlo qui e poi qui 

Chi oserà mai più dire che un blog del mistero sia inutile?

Per ora siamo solo agli inizi, ma tra qualche decennio chissà....

Signori e signore forse sarebbe il caso di cancellare per sempre dal vocabolario la parola ed il concetto di impossibile ed incrociare le dita....

Questo articolo è solo un assaggio, di ciò che potrebbe accadere...
dal momento che i misteri  ed anche i problemi, sono infiniti...

senza voler mettere in campo tutti gli enigmi dell'universo,

Se consideriamo una scala che va da 1 a 100, l'uomo oggi, ha l'illusione di aver superato i primi tre gradini... (ma sarà vero)?

 
 

venerdì 16 agosto 2013

La visione della realtà. Diversi livelli




Il saggio ed il sapiente ci avverte che non tutto ciò che vediamo è vero e reale, mentre ciò che rimane invisibile ai nostri occhi spesso è la verità.

Per quale motivo afferma con sicurezza ciò?
  1. I nostri sensi sono limitati e spesso possono esplorare solo la dimensione che ci circonda per di più ad un certo livello;
  2. Infatti la stessa realtà che ci circonda è composta da diversi livelli,  se desideriamo comprendere meglio, proviamo a compiere un piccolissimo esperimento: osserviamo al microscopio un qualsiasi oggetto, e valutiamo la differenza;
  3. Per quanto ci sia impossibile crederlo, probabilmente noi stessi siamo esseri pluridimensionali, solo che la nostra coscienza personale non è abbastanza vigile e sveglia per rendersene conto, magari vi è un sistema di difesa, che non permette il risveglio in tempi non maturi. Per accogliere certe verità, occorre essere pronti e senza pregiudizi e paura.
Come esistono pericolosi esseri umani, nell'ambito della nostra a volte squallida realtà, esistono esseri non propriamente umani, più o meno pericolosi, che possono interagire con noi, solo ad un certo livello di frequenza.

Lo stesso scorrere del tempo ci inganna, il passato-presente-futuro, in certi livelli dimensionali potrebbe non scorrere con la stessa modalità rispetto alla nostra granitica? realtà.

Il nostro stesso cervello ci inganna, lui cataloga la realtà standard, infatti quando il suo equilibrio è compromesso, il soggetto vive situazioni totalmente differenti da altre persone, certe stesse sostanze lo inducono a percepire realtà non esistenti. Alcune droghe, sono pericolose per questo, l'individuo pensa magari di riuscire a volare e poi si schianta al suolo.
Tuttavia, alcuni studiosi sostengono che alcune droghe, abbiano la facoltà di aprire porte sconosciute, e consentano l'ingresso in altre dimensioni, ma certo delegare un potere a qualcosa di esterno da noi, sarà sempre molto pericoloso.

Delegare il potere a qualcosa di esterno, significa che quel potere o facoltà non ci appartiene.

Ovviamente questo non significa che persone che hanno certe facoltà o vedano cose strane, siano pazze oppure drogate. Vi è anche una linea ereditaria da non sottovalutare, ad esempio: chi ha il dono della preveggenza, non è raro che abbia avuto una mamma, o una nonna che vedeva alcuni eventi del futuro.
Accettare un talento del genere è molto doloroso.

La nostra società è spesso crudele perché colma di limiti e pregiudizi, cieca, ma forse senza colpa, certi condizionamenti sono molto pesanti, le mura che ci circondano sono molto alte, molto difficili da superare, la verità è difficile  e pericolosa da conquistare. Qualcuno riesce nell'impresa, molti però restano prigionieri all'interno di una società che ritengono falsa e assurda, perché le loro esperienze sono diverse, ma conoscono solo parzialmente la verità, e non hanno il coraggio di lottare fino in fondo, fingono di essere ciò che non sono, solo per sopravvivere. Ma è giusto che sia così, la scelta è individuale, un bimbo impara a camminare quando è il suo tempo...

Il saggio ed il sapiente ci avverte che non tutto ciò che vediamo è vero e reale, mentre ciò che rimane invisibile ai nostri occhi spesso è la verità.

Cosa ne pensate voi sulla questione che la maggioranza delle correnti di pensiero ritengano che il nostro corpo sia solo un veicolo, uno strumento per vivere in questo mondo, mentre altri pensano che anima e corpo siano assolutamente uno? - Che il corpo altro non sia che la materializzazione dell'anima - la sua forma virtuale ed olistica - 

Penso che non sia facile assumersi la responsabilità di una risposta del genere,
il nostro corpo è un miracolo ingegneristico, uno dei miracoli più straordinari, ma noi lo sottovalutiamo, come tutto ciò che rientra nel quotidiano, nell'abitudine di vedere le cose.

Un nemico acerrimo: l'abitudine, di pensare e di osservare ciò che ci circonda, meccanicamente senza alcuna meraviglia e gratitudine...
Il livello di visione è superficiale, inconsapevole....


martedì 13 agosto 2013

Esperienze ai confini della morte soltanto sogni?





Certo, una notizia abbastanza deprimente, per coloro che credono nell'aldilà, sembrerebbe che alcuni scienziati stiano ricercando a tutti costi, una spiegazione logica, per ciò che accade a quel 20% di persone che si trovano al limite tra la vita e la morte. Pare infatti che l'attività elettrica nel nostro cervello, non si esaurisca affatto dopo la morte del cuore, ma riesca a protrarsi per un periodo variabile, nel quale il cervello riesce a creare delle situazioni incredibili, come l'incontro con la luce, il viaggio nell'aldilà....., forse una sua strategia per creare l'illusione di una continuità oltre la fatale crisi? Ma per loro si tratterebbe solo di sogni.
Pare inoltre che il cervello riesca a mantenere uno stato di allerta e di coscienza che gli consente di interagire con l'ambiente esterno.

Gli scienziati, vogliono ora andare fino in fondo, e capire esattamente cosa accade al nostro cervello in quei momenti, evidentemente certe esperienze dei loro colleghi, non li hanno proprio convinti  leggi qui 

Scopriranno esattamente il funzionamento del NDE o dei viaggi fuori del corpo? 
Come potranno spiegare, che in alcuni casi di sdoppiamento, una stessa persona, viene osservata in due luoghi diversi, che in alcuni casi di pre-morte, la persona poi sopravvissuta è riuscita a vedere, dico vedere (e non udire),  tutti i particolari presenti nella sua stanza, ed anche in quella di altri ricoverati? 

Riconoscendo le persone che le hanno soccorse, anche se erano in coma e non potevano usare il senso della vista?

Il nostro cervello è un mistero infinito, assai più complesso dell'universo stesso, tanto che alcuni pionieri hanno deciso di ricrearne uno, leggi qui

Ovviamente sono dalla parte della scienza, ma maggiormente del mistero, non penso che la razionalità umana, sarà in grado di svelare tutti gli enigmi ....

Vi sono cose al di là, dalla fredda logica della scienza, ......meccanismi sconosciuti, leggi ancora non conoscibili..., un' autopsia e dei monitoraggi, non saranno sufficienti, ci sono parti invisibili che per ora non sono accessibili a nessun essere puramente razionale...

Ed è giusto che sia così...



lunedì 12 agosto 2013

Impianti alieni cosa nascondono?


Molti studiosi o soltanto persone interessate, hanno affrontato l'argomento  "impianti alieni" e tanti altri lo faranno, spiegazioni certe e sicure, non ne esistono, se non l'ipotesi di controllo e monitoraggio dei soggetti rapiti.

Inserisco dei resoconti dettagliati sulla struttura degli impianti, sul loro espianto, che potete trovare in questi link :

- Impianti alieni del dottor Roger Leir

-Un mio articolo con l'inserimento di un interessante video

Tuttavia come tante altre persone, mi domando, come sia possibile, che nonostante l' avanzata tecnologia aliena, gli impianti possano essere così facilmente individuati, analizzati ed espiantati?

Se questi fossero veramente fondamentali per sconosciuti fini alieni, non dovrebbero possedere la facoltà di rimanere ben occultati? di conseguenza non rilevabili da parte della nostra tecnologia terrestre?

Quale reale segreto nascondono? E pur essendo composti da materiali sconosciuti ed inusuali,  appartengono davvero a civiltà extraterrestri? Sempre e comunque?

Come i rapimenti del resto, siamo sicuri che siano tutti di origine aliena?
i fini sono sicuramente collegati, anche se gli impianti rappresenterebbero (secondo il parere di chi li ha studiati), un fenomeno che si manifesta solo nell'1% dei casi e che diventa una prova importante: la persona rapita, non ha inventato nulla e non ha sognato...."qualcosa di strano è accaduto".

Oppure..., è possibile che nel restante 99% siano stati inseriti impianti, che non potranno mai essere scoperti, assolutamente invisibili. Forse tutto dipende veramente dai fini, ma di quale origine?
Alieni o terrestri? o tutte e due?

Penso che sia molto difficile stabilirlo, il mio sesto senso, mi suggerisce che la tecnologia terrestre sia assai più avanti di ciò che immaginiamo o che ci fanno immaginare...

Lo stesso fenomeno alieno, è di una complessità devastante, da dove provengono gli ufo? dallo spazio, attraverso le dimensioni, da mondi paralleli, dalla stessa terra in località sconosciute...e ben nascoste.?

Nessuno lo sa, nessuno potrà dare una risposta esauriente o definitiva, nonostante i ricercatori abbiano speso le loro vite per questo.

Forse il fenomeno è esteso su vari campi..., nulla è escluso..
forse esistono vari livelli anche per questa realtà che ci appare così lontana, dalla nostra vita quotidiana, tanto, che ancora molti sono profondamente scettici e pensano che queste siano bufale o leggende metropolitane...

Sullo scetticismo ad oltranza, mi domando se esso non sia altro che una benefica forma di protezione, oppure un condizionamento ben riuscito che non permette alla persona di guardare oltre, di evidenze ve ne sono davvero tante, e poi classificare tutti come pazzi mi pare veramente poco carino.
Sono del parere comunque che sia giusto così, esistono i famosi livelli anche per questo.., in fondo molti anni fa anch'io pensavo che fosse tutto pazzesco, gli stessi ricercatori prima di trovare riscontri e prove, lo credevano.


Ma sarebbe tedioso e terribile, scoprire di essere gli unici esseri viventi in questo immenso universo, e diciamo pure senza mezzi termini, che ciò appare assai improbabile, per cui è più facile che vi siano esseri molto più evoluti, ed altri meno evoluti, (magari solo microbi).
Quali sono i rischi se dovessimo realmente incontrarli? Magari proprio questi, quelli di essere studiati come fossimo animali appartenenti ad uno zoo, ma vi assicuro che anche gli umani farebbero la stessa cosa con loro, forse l'hanno già fatta..

Gli impianti sono uno degli elementi di prova, che qualcosa è accaduto e sta ancora accadendo, ma comprendere cosa sia occultato dietro il sipario, non è cosa semplice....

domenica 11 agosto 2013

Il sedicesimo archetipo ayin



Come sempre ringrazio Angelica per questo suo meraviglioso dono che oggi vorrei condividere con voi..

Buona domenica a tutti.

sabato 10 agosto 2013

La memoria dell'acqua ed i fantasmi




Veramente strano, ho cercato su you tube il film tv "mucchio d'ossa", e non ho trovato che il nulla, ho trovato però qualche articolo sulla sua trasmissione che è avvenuta proprio ieri 9 agosto 2013,  leggete qui

I miei lettori sanno bene, che non stilo mai recensioni, tuttavia questo film mi è davvero piaciuto, e mi è piaciuto anche la recitazione di Pierce Brosnan, i temi molto molto paranormali, la presenza di persone disincarnate, i sogni lucidi, gli incubi, insomma confezionare un film paranormale e donargli credibilità non è affatto cosa facile....un film funziona realmente, quando lo spettatore si immerge nella sua trama ed in quel momento la considera possibile, reale, la vive attraverso i personaggi...

La cosa che mi ha colpito maggiormente è una scena incredibile e bellissima : "il fantasma di una ragazza, la mamma morta della bimba contesa, si materializza gradatamente dall'acqua, per poi riscomporsi, solo dopo aver abbracciato e consolato la figlia...."

Proprio questa scena,  mi ha ricordato che l'acqua ha facoltà molto particolari, alcune sperimentazioni scientifiche hanno dimostrato che lei ha una memoria, ed è profondamente sensibile alle frequenze, che la circondano...

Il nostro corpo è composto per oltre il 70% di questo misterioso e meraviglioso elemento, e se effettivamente avesse una memoria, potrebbe anche avere la facoltà di creare il fantasma di un essere umano, o meglio l'energia che ha abbandonato il corpo potrebbe utilizzare questa facoltà dell'acqua per materializzare la sua vecchia forma....

Ovviamente tutto ciò è estremamente visionario e privo di fondatezza, se qualcuno del Cicap incappasse in questo articolo, sicuramente  si sdraierebbe per terra dalle risate.

Nonostante ciò, alcuni coraggiosi scienziati, stanno continuando, magari in segreto a ricercare .....

E personalmente credo che le facoltà dell'acqua, potrebbe davvero lasciarci sbigottiti, anche nel campo delle guarigioni impossibili....

In quanto ai fantasmi, materia di studio di altrettanti seri studiosi, non sarebbe male continuare le ricerche...in modo neutrale...

Da ricordare sempre, che senza l'acqua, noi e nulla potrebbe esistere e questa è una certezza, dalla nascita alla fine, lei è sempre presente....forse anche dopo....

Anche il film è da vedere....



venerdì 9 agosto 2013

lettera dalle terre del nulla




Essere nessuno questo è il vero segreto,
 
la consapevolezza di essere un nulla all'ennesima potenza,
 
un soffio, una curva nello spazio,
 
né gioia, né dolore, né amore  e neppure odio,
 
chi può far male al nulla?
 
Distruggere il nulla?
 
Sbarrare tutte le porte
 
e non sentirne il peso,
 
come potrebbe un nulla all'ennesima potenza,
 
percepire il peso di qualcosa?
 
ma che follia pensare di essere qualcuno di importante,
 
quante malate illusioni instillate da un ego...ormai scomparso
 
Solo quando sei  nulla
 
la paura si scompone, si dissolve...
 
persino quella del nulla..
 
Chi sono? Ma cosa mi importa....
 
ebbene signori e signore, sì, io sono solo il nulla,
 
il temibile zero assoluto,
 
tutti hanno paura del nulla
 
di specchiarsi in lui,
 
soprattutto,
 
quando credono di essere qualcosa,
 
di conoscere, di essere più bravi, più saggi di altri,
 
di poter elargire consigli, di dispensare le proprie abilità..il proprio potere
 
di aiutare...magari per meritarsi la ricompensa finale...
 
Nei momenti realmente importanti siamo soli, dannatamente soli,
 
questa è una delle poche verità...
 
Essere nulla in fondo non fa troppo male,
 
esserne consapevoli è il primo passo per la libertà, quella vera...
 
Nessuno vuol essere nulla, sperimentare la sensazione di vuoto assoluto
 
sperimentare non solo il non avere, ma il non essere...
 
non essere nulla...
 
io solo il nulla
 
sperduto per tanto tempo in un mare di illusioni,
 
che si sono sciolte come neve al sole...
 
perché il nulla è più forte di tutto
 
e l'eroe non riuscirà a salvare il mondo...
 
 l'eroe vero, qui non esiste.
 
 
Lettera dalle terre del nulla...
 
 
 
(Eppure osservando il mondo, le ingiustizie,  le violenze gratuite, i terribili drammi di tante famiglie, forse sarebbe legittimo chiedersi quali siano le vere terre del nulla........, non ci sono eroi e salvatori neppure da questa parte.)
 
 
 

mercoledì 7 agosto 2013

Voci notturne prima parte




Una miniserie del mistero di tanti anni fa, che qualcuno (adppanci)  molto bravo, è riuscito a caricare, vi sono su you tube tutte le altre parti fino all'episodio  finale.

Per andare alla seconda parte 

cliccate qui

vi avverto ve ne sono molte altre, vi avverto anche di approfittarne, e di cogliere questa occasione ......presto....non si sa mai....

Mi sembrava carino condividere...

domenica 4 agosto 2013

Storie vere paranormali, racconta anche tu




Ho letto con molta attenzione questi racconti  veri su eventi paranormali, alcuni sono degni di grande interesse, inoltre vi è un piccolo particolare non da poco, sono storie vere, di gente (comune).
 
Per leggerle, vi prego di cliccare qui
 
Non vi nascondo che sarebbe bellissimo poter pubblicare certe esperienze paranormali di gente come noi,  anche sul mio blog..
 
Qualcuno di voi sarebbe disposto a mettersi in gioco?
raccontando una propria esperienza personale? 
 
Come fare?                                                                                           Ebbene potete semplicemente scrivere nei commenti, e poi la vostra esperienza sarà riportata su questa  pagina in ordine cronologico..
 
Perché farlo?
Per un semplice motivo, perché è importante informare il più possibile che vi sono esperienze che non sono ordinarie, che la vita è assai più complessa di quanto molti credano.
E forse qualcuno che le ha vissute,  potrà aiutare altri che non sanno come interpretarle.
 
Non è un buon mese per iniziare, comunque io non andrò in vacanza, per cui chi lo desidera potrà scrivere in qualsiasi momento...
 
Una piccola raccomandazione:  solo racconti veri anche se non eclatanti...



Iniziamo con:

Nazzareno  data 05/08/2013 : Ciao Daniela, piacere di rileggere i tuoi articoli. Di piccoli episodi ne potrei raccontare diversi, tipo come quando l'estate scorsa ero tranquillamente al computer e nella stanza a fianco il televisore si è acceso da solo, ci ho pensato molto ma non sono riuscito a trovare una spiegazione. Non ho prove incontrovertibili che sia stato un evento paranormale, ma non ne neanche per provare il contrario. Episodi di maggiore portata come credo siano più appropriati per la tua richiesta posso citarne uno di tre anni fa, proprio in questo mese di agosto, ma verso la fine. In sostanza ho vissuto con 24 ore di anticipo una situazione che il giorno dopo si è verificata esattamente uguale. Saranno state approssimativamente le 11 del mattino, ero sul letto a dormire (lavoro di notte), anche se in quel tratto più che dormire direi che ero in una fase di sonno molto leggero, un dormiveglia se lo vogliamo chiamare così. Ad un tratto sento chiaramente il campanello suonare, mia madre che abita al piano di sopra scende, dopodiché passati alcuni istanti viene a svegliarmi, avvertendomi che era arrivata una raccomandata per me. Con la bocca impastata di sonno le chiedo di metterla sulla cassettiera che l'avrei visionata quando sarei salito per il pranzo. Quando alle 13 suona la sveglia salgo le scale convinto di trovare una busta verde ma sopra la cassettiera non c'è nessuna busta. Chiedo a mia madre se non fosse arrivata una raccomandata ma mi risponde che non c'era posta di nessun tipo. Quindi mi metto a pranzo, se pure l'accaduto mi aveva perplesso, perché a questo punto potevo solo pensare di aver sognato, ma l'episodio era straordinariamente realistico, ero assolutamente convinto di averlo vissuto, inizialmente non pensavo minimamente di aver sognato tanto era reale. Tra l'altro, scusami il gioco di parole ma non sapevo come facevo a sapere che la busta era verde, mia madre non mi aveva detto il colore della raccomandata. Cercai di non dar peso all'accaduto, se pure mi tornò spesso in mente nell'arco della giornata, l'ipotesi del sogno se pure all'apparenza era l'unica plausibile non mi convinceva molto. Il giorno dopo, stessa ora, questa volta dormivo davvero, mia madre mi viene a svegliare dicendo che era arrivata una raccomandata per me, stesse identiche parole del giorno prima, così come la mia risposta era tale e quale. Non avevo sentito il campanello e non pensai a controllare l'ora ma almeno ad occhio mi pareva quella del giorno prima (ho una concezione del tempo estremamente precisa, a volte mi diverto ad indovinare ora e minuti dell'orologio e molto spesso la mia ipotesi è giusta, es. mi chiedo che ore sono, penso saranno le 15:37? Guardo l'orologio dello smartphone e segna 15:37). Ugualmente alle 13 la sveglia suona, salgo le scale e questa volta la busta verde c'è. Era una notifica della Polizia Stradale ove mi comunicavano che non avevo pagato una multa entro i 60 giorni concessi e di conseguenza l'importo era raddoppiato. Non so precisamente come inquadrare questo episodio, lo potrei chiamare sogno premonitore, ma come preciso nuovamente era troppo reale, i sogni per quanto vividi al risveglio si ricordano comunque come tali. Un anno dopo descrissi questo episodio in un forum dedicato a verie tematiche tra cui il paranormale ma neanche nessuno degli altri utenti mi seppe dare una risposta precisa. Mi viene spesso di pensare che forse sappiamo molto meno di quello che riteniamo di sapere, su di noi e sulla realtà intorno a noi. Spero di aver dato un buon contributo al tuo articolo.

Un'altra storia molto particolare, l'ha raccontata Nebulosa, grazie ad un commento sotto un altro articolo lei ci dice:

Riguardo le ombre nere.. posso raccontare la mia esperienza..su di esse. Fin da molto piccola ho sempre avvertito di essere seguita ed osservata, un giorno verso i 6 anni giocavo da sola con le bambole sul letto di mia sorella, cosa molta strana poichè giocavo SEMPRE E SOLA in salone, ma quel giorno ho voluto cambiare. Alla sinistra del letto vi è la porta che da sul corridoio, ad un certo punto mi girai e vidi un ombra nerissima , come una persona interamente coperta da un lenzuolo nerissimo, che levitava leggermente sopra terra. Aveva occhi a fessura, interamente gialli e luminosi, a primo impatto poteva sembrare qualcosa di maligno, ma io la fissai senza gridare, e lei molto sorpresa che io la potevo vedere mi fissava a sua volta, dopo qualche istante scappò verso la cucina in cui vi era mia nonna. Scappai anche io da lei per avvertirla, lei era una medium, se c'erano fantasmi nelle case lei era la prima ad accorgersene, ma per lei non vi era nulla. 1 mese dopo morì, il cancro le si era ripresentato, da che era scomparso dopo la chemioterapia. La seconda volta che vidi quest'ombra fu un mese prima che mio padre ebbe un infarto. Avevo circa 9 anni, mi svegliai nel cuore della notte senza motivo e me la ritrovai davanti che mi fissava immobile, alta, scura e con quei occhi da brivido. Presi gli occhiali dal comodino, mentre entrambe ci fissammo, li misi ed era ancora li, mi stropicciai gli occhi e lei stava li, allora corsi sul letto di mia sorella e una volta girata lei scomparve, inutile dirvi che passai la notte insonne a fissare la porta con la luce del comodino accesa. Ci fu infine un terzo incontro, una mattina verso le 6 mi svegliai, c'era un gran sole che illuminava tutta la stanza, e mi ritrovai un sacco di ombre di diverse altezze ma senza occhi gialli tutte intorno al mio letto, come se parlassero tra loro, un brusio, e una vicino a me che mi accarezzò la fronte, e ricordo che non so il perchè ci fu una voce nella mia testa che diceva" tranquilla, dormi non è niente" e di colpo mi riaddormentai. Di me devo dire che sono molto empatica, intuisco immediatamente le intenzioni altrui, e che spesso sogno cose e situazioni dettagliate che poi accadono davvero. Prego tutti i giorni, sono molto credente, c'è da dire che quando mia nonna morì, che io avevo 6 anni, nello stesso istante in cui morì ( alle due di notte) io la sognai in veste bianca scintillante, che mi salutava, mi mostrava le braccia in cui non aveva più lividi dovute alle continue siringhe per la sua malattia, mi disse " io adesso sto bene". Credo nell'aldilà e negli alieni, d'altronde non possono non essere cattolica e non credere ai fantasmi, oppure sapere dell'esistenza di infiniti mondi e non credere ad altre forme di vita intelligenti oltre noi esseri umani.