venerdì 24 giugno 2011

Futuro e tarocchi



Oggi, con tutto il rispetto per le persone che al contrario amano farsi predire il futuro, non amo certi strumenti quali carte, letture della mano,  fondi di caffè,  anche se devo dire che non bisogna mai generalizzare, vi sono persone veramente in grado di leggere i tarocchi, ma è chiaro che non sono i tarocchi a svelare il passato, presente e futuro della persona, ma la sensitività, o meglio le qualità innate del sensitivo...


Eppure i tarocchi hanno una storia antica ed una simbologia alquanto misteriosa, e nelle mani di un vero sensitivo, sembrano quasi possedere un'anima propria, sì, lo so, può sembrare che mi  contraddica, ma in realtà non amo chi utilizza certi strumenti per gioco, senza una reale conoscenza, senza amore insomma.


So che qualche giovane e anche  meno giovani ragazze, non sanno resistere, e amano farsi leggere le carte, per chiedere lumi:  incontrerò la mia anima gemella?  Troverò lavoro? perchè tutto mi va male?


Strano a dirsi,  ma anche autorevoli uomini di affari, hanno la loro pupilla, la propria sensitiva, dalla quale andare per  farsi consigliare in caso di problemi negli affari....


E alzi la mano chi almeno una volta nella vita, non ha ceduto a questa tentazione divinatoria?


Beh! nulla di male intendiamoci, cedere alla tentazione.....qualche volta, ma eleggere come consigliere qualcuno al di fuori di noi, non è consigliabile.


Inoltre vorrei ricordarvi che il potere della suggestione, può veramente influire in modo massiccio su di noi, con effetti devastanti, in caso di responsi negativi....., tanto che esiste ben documentato scientificamente l'effetto placebo e l'effetto nocebo, nel primo caso una suggestione può avere dei risvolti positivi, anche in caso di finte medicine, il soggetto riesce a  sentirsi meglio, nel secondo invece una suggestione negativa, può condurre a situazioni molto spiacevoli e pericolose.


Persino il medico che elargisce una sentenza negativa estrema sulla salute del suo paziente, può causare su di lui effetti devastanti, non c'è nulla di peggio che essere convinti che ci capiterà il peggio..., la nostra psiche è delicata,  fragile ed imprevedibile, da maneggiare con grande cura per cortesia...., il buon medico questo lo sa, ed anche un sensitivo....


Ma ci sono persone,invece,  che utilizzano i tarocchi impropriamente, e lo fanno apposta, ed inducono appositamente tanta paura nell'altra persona, per farli tornare da loro e cercare delle soluzioni...., intascando con questo metodo, a volte, anche parecchi soldini....


Attenzione ogni cosa al mondo ha due o più facce, in ogni campo...


Se qualcuno di voi fosse caduto in questi tranelli,  ben ideati....è giusto che ben rifletta....
Certi doni...non si dovrebbero mai fare pagare o pagare troppo.., perchè se sono reali, sono elargiti dal Cielo...., per motivi non casuali....attenzione...



Il fantasma di Pallina



In questo periodo, sto cercando nella vita reale,  esperienze altrettanto reali,  tra la  gente comune, su un argomento che qualcuno di voi ama molto,  " i fantasmi", devo dire che dovevo incontrare un signore, per intervistarlo su una sua esperienza di qualche anno fa, ebbene nonostante la mia buona volontà, non sono riuscita a fissare un appuntamento con lui e questa storia  almeno per ora dovrà restare sospesa, per poco spero.




Ma chi cerca trova...già..., lo sapevate che non esistono solo fantasmi di esseri umani, ma anche di animali?  Proprio oggi ho incontrato una signora di una certa età, Mirella,  che conosco di vista, lei come me è amante dei gatti, e nella sua sua vita ha convissuto con amore con molti mici, attualmente ne ha sei tutti trovatelli, più una micia fantasma, che ogni tanto si fa vedere e sentire.


Ho ascoltato questa storia, con grande commozione, purtroppo personalmente non ho mai avuto una esperienza del genere,  la mia Chiccha,  una gattina di sedici anni,  che amavo tantissimo, da qualche anno è passata oltre, ma non è mai ritornata come invece accade alla sua Pallina.


Pallina era una adorabile gattina bianca, che le era stata donata da un'amica, e con la quale aveva instaurato una bellissima amicizia, fatta di amore e di rispetto, purtroppo circa tre anni fa, si ammalò gravemente, la signora, fece di tutto per curarla, ma il suo male era di quelli che non perdonano, e nonostante le cure e tutta  la sua amorosa assistenza, Pallina spirò tra le braccia della sua padrona.


Dopo un paio di mesi accadde qualcosa di veramente incredibile, una sera la signora andò a dormire, era tanto triste, nonostante avesse gli altri mici, lei pensava continuamente a Pallina, la ricordava e soffriva davvero tanto, sospirando cercò di addormentarsi, occorre dire che Pallina quando era in vita, era solita salire sul letto, per dormire vicino alla padrona, ma anche gli altri mici, spesso fanno altrettanto, per cui  non si meravigliò molto quando sentì un ron ron vicino a lei, solo che aprendo gli occhi vide proprio Pallina, luminescente, seduta che la guardava, come volesse dirle, perchè soffri non vedi che sono qui, vicino a te? Poi improvvisamente sparì...


Mirella pensò, e come non pensarlo, che potesse essere un allucinazione o un altro micio, ma nessuno di loro è bianco.


Da allora poi, Pallina è tornata più volte, anche se  si ferma solo un attimo, il tempo di salutare, la sua  cara amica di un tempo e di assicurarle che sta bene ed è viva...


Questa storia non è l'unica....,è rara, ma non è l'unica, inoltre questa signora è assolutamente lucida, e non assume strani medicinali...


Non esistono solo fantasmi di umani, ma anche fantasmi di animali.....e non mi meraviglia affatto, a volte trovo queste dolcissime creature assai migliori di noi, perchè non dovrebbero, dunque, avere un'anima?


Peccato...ho sempre sperato di rivedere la mia Chicca, purtroppo non è mai accaduto....


Ma molti dubiteranno, solo per il fatto che si ritiene comunemente che gli animali non abbiano un'anima, ho trovato in rete un articolo davvero molto interessante che vi invito a leggere qui



mercoledì 22 giugno 2011

Ma gli alieni cosa vogliono dagli umani?


Altro che domande come: ma  esistono gli alieni? e se sì, cosa vogliono da noi umani?


Non so quanto attendibili possano essere ma vi sono rivelazioni sconvolgenti di questo tipo, che lasciano veramente a bocca aperta.


Questa persona, comunque, non è l'unica a testimoniare su effettive collaborazioni tra umani ed alieni.


Va bene la creatività e l'enorme fantasia, ma per noi comunissimi mortali, è possibile credere che queste persone per motivi personali di speculazione, o squilibrio mentale, possano arrivare a testimoniare tutto questo?


E che dire di altre rivelazioni tipo questa, dove lo scrittore Bellini, studioso di rapimenti alieni,  ci descrive varie razze aliene, e ci chiarisce in qualche modo tutte le leggende remote, sui demoni ed il loro desiderio di comprarci o rubarci l'anima?.


Quante cose non sappiamo? o quante cose sono solo sfrenata fantasia? da considerare solo spettacolari per puri fini commerciali?


Tutto quanto sopra riportato, non manca di supporti e di profonde logiche, anche se indubbiamente non consiglierei mai  tali letture a chi non ha qualche infarinatura sull'argomento,  ma ai puri amanti del mistero, certo che possono interessare,  e  avranno un bel po' da fare per capire se tutto ciò possa essere vero o falso.....


Io, come molti di voi, non ho avuto la fortuna o la sfortuna di incontrare alieni, tranne che nei miei sogni, insomma prove alla mano, per essere precisi, non ne ho, e chissà che non sia meglio così.


Tutto sommato, se questi articoli vi fossero sfuggiti,  ritengo che sia sempre meglio sapere...., non si sa mai....e strada facendo chissà...


Fatemi sapere cosa ne pensate.....



lunedì 20 giugno 2011

Il fantasma amico





Questa stranissima storia di fantasmi,  che non ha però nessuna relazione con il video è capitata ad un giovane professore di matematica che chiameremo Augusto F. , un giovanottone alto e ben piantato,  per niente suggestionabile e che non ha mai creduto alle storie sui fantasmi.


Il fatto risale solo ad un anno fa, quando  Augusto dopo qualche anno di insegnamento, e dopo un concorso, riuscì ad ottenere una cattedra presso una scuola media di Roma.


Questa inaspettata e bella notizia, lo costrinse a cercare un piccolo appartamento in affitto,  alla periferia di Roma, dopo varie ricerche tramite agenzie immobiliari, che gli proponevano appartamenti a prezzi vertiginosi, finalmente trovò una proposta vantaggiosa.


In effetti l'appartamento era piuttosto vecchio, tutto sommato, Augusto accettò, e firmò un contratto per tre anni,  per avere la possibilità nel frattempo di cercare qualcosa di meglio.


Lo fece imbiancare e comprò dei mobili a rate, il risultato non fu alla fine così pessimo.


A Settembre si trasferì in quell'appartamento sito in un palazzo di circa dieci appartamenti.


Nei primi tre mesi non ebbe alcun problema, l'unico evento strano era il comportamento di una signora anziana che abitava nell'appartamento a fianco al suo, ogni volta che la incontrava questa donna, si faceva il segno della croce, e non gli rivolgeva mai la parola.


Una sera iniziarono i problemi...., mentre se ne stava a letto nella sua camera a due letti, improvvisamente vide una sagoma fumosa, che piano piano si trasformò in un uomo di circa cinquanta'anni, che si coricò nell'altro letto accanto a lui.


Come vi dicevo all'inizio, Augusto non credeva per nulla ai fantasmi e pensò subito ad un trucco, a qualcuno che gli stava combinando uno scherzo di pessimo gusto, per cui tranquillamente si alzò, e andò vicino alla sagoma dell'uomo e lo invitò ad andarsene da casa sua.


L'altro dal canto suo non si scompose minimamente e non lo degnò nemmeno di uno sguardo.


Augusto chiamò la polizia, ma quando gli agenti arrivarono, non trovarono alcuna traccia dell'uomo, cercarono in tutta la casa, guardarono fuori dalla finestra nulla di nulla e se ne andarono piuttosto arrabbiati.


Rientrò in camera ed eccolo di nuovo lì come se nulla fosse, allora si avvicinò e cercò di scuoterlo, finalmente si rese conto che scuoteva solo l'aria.


Augusto pensò di avere le allucinazioni, non credeva per niente che quella sagoma fosse un fantasma e tutto sommato non fece più storie e  non ne fece parola con nessuno, per timore di essere preso per pazzo.


La sua allucinazione non gli dava alcun fastidio, se ne stava lì buona buona a dormire, in breve tempo non ci fece neppure più caso.


Circa una ventina di giorni prima di Pasqua, una sera bussò un sacerdote per benedire la casa, quando arrivò alla camera da letto, il fantasma buono buono se ne stava seduto su una poltrona, il volto del sacerdote diventò bianco come un cencio e balbettando disse " Ettore ma cosa ci fai qui, tu sei morto da ben due anni" e quello per la prima volta parlò rispondendo " O prete, ma cosa cavolo dice, non vede che io sto qui nella mia casa?".....nonostante tutte le benedizioni e gli esorcismi di quella sera Ettore non scomparve...


Il sacerdote allora cercò di capire e chiese ad Augusto se riusciva a vedere quell'uomo, Augusto rispose che lui pensava fosse solo un'allucinazione, che comunque quel fantasma ? non gli aveva procurato alcun problema e che lui non aveva mai creduto ai fantasmi.


Il sacerdote ancora bianco per l'emozione replicò che quello non era il suo posto, e che doveva andare altrove....ma Ettore il fantasma rimase lì.....,perchè  non sapeva dove andare, quella era la sua casa e in effetti era vero, prima di Augusto lui abitava lì e non ricordava neppure di essere morto.....insomma una situazione ingestibile...


Meno male che Augusto non era affatto un pauroso e quindi riuscì a  convivere pacificamente con il fantasma, che dal canto suo, cercava di aiutarlo nelle faccende domestiche, e gli faceva buona compagnia, era diventato addirittura un fantasma amico.


Chi invece non si dava pace era il sacerdote, che trovava questa convivenza contro natura e contro tutte le leggi di Dio, ed in effetti puntualmente ogni mese cercava con le preghiere e con esorcismi ed acqua benedetta di mandarlo via., ma non riusciva mai nell'intento.


Vi dirò di più, ancora oggi, Augusto convive  con il suo amico fantasma Ettore, ed è  ormai talmente affezionato a lui che sarebbe davvero un duro colpo non averlo più come coinquilino.


In quanto al sacerdote, che alla fine non potendone più, ha raccontato questa storia ad un suo parrocchiano che a sua volta l'ha raccontata ad altre persone...., si è  dovuto rassegnare, almeno per ora....


Sembrerebbe che vi siano molti fantasmi intorno a noi, l'unica differenza è che noi non li vediamo....,magari sentiamo qualche strano rumore o avvertiamo qualcosa ....
In questo caso la storia  è innocua....




Nulla a che vedere ovviamente,  con il video,  nella quale la storia di fantasmi è totalmente diversa......Brrrrrr....







sabato 18 giugno 2011

Svelare ciò che segreto appare



Svelare ciò che segreto appare...?


oggi so, che siamo esseri speciali, intessuti di spazio e tempo,


cristallizzati in questo strano impasto provvisorio,


Siamo esseri e non esseri, confortati da un'energia infinita,


Spinta dalla fede, ho esplorato territori sconfinati,


quasi tutto ciò che appare è un'incredibile illusione dei nostri sensi,


 io seppur con timore ho alzato i veli,


mentre qualcosa di potente dentro di me spinge il mio cammino,


i tasselli hanno formato un mosaico inaspettato, anche se  incompiuto.


I miei strumenti?  Non rinnego la razionalità...., ma non la eleggo come guida...


il mio cuore suggerisce i passaggi migliori....., ma nemmeno lui è il mio padrone,


So che io non sono la mia mente, nè solo il mio cuore e ancora meno il mio corpo,


eppure sono parti di me....., da dirigere come un maestro d' orchestra, dirige i suoi musicisti..


Non è facile...., nulla è facile, eppure è più semplice di quanto potremmo supporre....


Osservare con pazienza, con costanza.....e amore....


seguendo una via inconsueta ma naturale, che tutti recano in sè dall'inizio dei tempi...


ma,  guai a credersi migliori o peggiori....


Siamo semplicemente un miracolo incarnato...


 può bastare  questo all'uomo?


Le parole per quanto meravigliose e potenti,  non potranno mai svelare......la verità,


neppure quelle di un maestro.....,


Le parole cristallizzano, fotografano qualcosa che in un attimo è già trascorso,


no, non ci si può fidare delle parole....fanno parte dell'incantesimo....


Lo spazio, il tempo, l'universo, noi.....ed i misteri sempre presenti,


e chi crede di avere la verità in tasca....quanto è lontano.....


Svelare ciò che segreto appare è quasi  impossibile....


solo l'essere, l'intimo essere, di ognuno di noi, conosce....



domenica 12 giugno 2011

Raggio di luce racconto nero




Questa storia, non è purtroppo così irreale, anche se ogni riferimento ad eventi e persone è puramente  casuale.
E' ciò che a volte accade nella nostra cosiddetta realtà, qualcosa che non dovrebbe mai accadere, è un terribile intreccio di vita e morte, una catena di eventi disastrosi, fino all'ultimo confine, dove il buio, finalmente lascia posto ad un piccolo raggio di luce.


Maggio 2003


Indescrivibile e terribile, per una persona che passeggia in un bosco in cerca di funghi, ritrovare invece di bellissimi porcini, il cadavere di un uomo, Rodolfo, un uomo di quarant'anni, non aveva mai visto in vita sua nulla di simile,  la sua immediata reazione fu quella di vomitare  la colazione del mattino.


Tremante e in preda alla nausea, prese il cellulare dalla tasca e chiamò  la polizia, cercando in qualche modo di riferire la sua esatta posizione e di spiegare ciò che aveva ritrovato.


Grazie al cielo dopo una ventina di minuti, furono tutti lì, un'orda selvaggia di poliziotti, che lo sommersero  di domande, per poi  lo lasciarlo in pace, tutti presi dall''uomo disteso morto stecchito.


La sua identità, fu subito accertata, chi lo aveva ucciso,  stranamente, non aveva portato via nulla dei suoi oggetti personali infatti, la patente si trovava nella tasca del giubbotto, si trattava di una persona molto in vista nella loro città, ma per la miseria, chi lo avrebbe mai  potuto riconoscere ridotto così, infatti il medico legale, sopraggiunto dopo un'altra ventina di minuti, sentenziò che la morte,  era avvenuta da circa tre giorni,  per due colpi di pistola, diretti uno al cuore ed uno alla testa, insomma una dinamica chiarissima, restava da scoprire  il movente, per quale motivo lo avevano ucciso.

Rodolfo, dopo un lungo interrogatorio presso la centrale della polizia, ritornò a casa, stanco avvilito, si era quasi pentito, di non aver fatto finta di nulla. Da quel giorno in poi, tutte le novità sul caso le lesse sul giornale locale. Era solo un povero diavolo che aveva ritrovato un cadavere, e si rifiutò di parlare con i giornalisti, tutto quello che aveva da dire, l'aveva già riferito alla polizia.


L'uomo che aveva ritrovato era stata una persona di circa quarant'anni, talmente ricco da non aver necessità nemmeno di lavorare,  sposato con una bella signora e senza figli, per quanto non fosse simpatico a nessuno,  non aveva avuto mai veri nemici.


Le indagini della polizia, si orientarono immediatamente sulla bella moglie, viste le casistiche, pensavano che lo avesse accoppato per ereditare il patrimonio del marito, e immaginatevi come rimasero, quando scoprirono che lei aveva sin dall'inizio rinunciato al patrimonio del marito, infatti tutta l'eredità  sarebbe ritornato ai vecchi genitori, che poi erano gli unici disperati della situazione.
La moglie inoltre aveva fatto regolare denuncia di scomparsa, la sera stessa che non aveva visto tornare a casa il marito, le ricerche dell'uomo,  erano iniziate sin dal primo momento.


La polizia iniziò a rovistare nella vita del defunto, saltarono fuori oltre la possibilità di un rapimento,  le ipotesi più incredibili, un delitto passionale, un'amante respinta, un marito incavolato, ma non esistevano i presupposti, non esisteva nessuna prova, il controllo dei tabulati telefonici parlava chiaro, questo signore, parlava solo con pochi amici, della sua cerchia, e nessuno di loro aveva un valido movente per ucciderlo.

L'autopsia, rivelò quello che il medico legale, aveva già dichiarato sul luogo del ritrovamento, il dna confermò che si trattava proprio dell'uomo già identificato.


Insomma era uno di quei casi, che probabilmente sarebbero rimasti al buio per sempre, nonostante i genitori del morto avessero ingaggiato fior di avvocati e fior di investigatori.


Ottobre 2005


Ormai le luci della ribalta sul caso dell'uomo ucciso nel bosco, erano scemate, si sa i giornalisti, rincorrono le ultime novità, e si interessano agli omicidi più recenti,  e proprio nell'ottobre del 2005, scoppiò un nuovo caso, molto più impressionante dei precedenti.
Ritrovarono il cadavere di un uomo, lungo un fiume, anche questa volta il testimone, passeggiava lì, casualmente con il suo pastore tedesco, proprio il cane si era irrigidito ed aveva segnalato al suo padrone, l'evento insolito. Solita prassi, la polizia, il medico legale,  stavolta però le condizioni del corpo erano terribili, quell'uomo era stato torturato a lungo, e alcune parti del corpo erano persino state amputate.


L'uomo ritrovato morto, era un personaggio orribile, che sfruttava la prostituzione, di adolescenti e di  bambini. Un essere talmente infame, che in città furono tutti contenti della sua morte.  Casualmente nella sua agenda, la polizia trovò un nome noto, proprio quello dell'uomo ritrovato morto nel bosco, un paio di anni prima ....


Ricostruire il mosaico non fu affatto facile, ma si scoprì che la morte dei due uomini, aveva un denominatore comune, un padre, il padre di un ragazzino, bello come il sole,  che era stato irretito dallo squallido essere, per farlo prostituire, il giovane si era poi suicidato dalla vergogna,  l'uomo in quel periodo era gravemente ammalato,  tanto che dopo qualche mese l'azienda lo aveva licenziato senza pietà,  la moglie, povera donna, era sempre fuori, per cercare di far quadrare il povero bilancio familiare.
Il suicidio del figlio, fu un colpo talmente grave da farlo impazzire, un giorno rovistando tra le cose del ragazzino, trovò nascosta nella borsa che serviva al figlio per andare a scuola,  una busta contenente cinquemila euro. Il povero uomo pensò subito, che il figlio avesse spacciato la droga, e  si fosse suicidato in preda al rimorso, non disse nulla nemmeno alla moglie, ed iniziò ad indagare per conto proprio, nonostante non si reggesse in piedi.
Iniziò a seguire l'amico più caro del figlio, e fu proprio lui che senza saperlo,  che lo portò a scoprire una verità che mai avrebbe immaginato, una verità orrenda.


Tutto ciò che accadde dopo,  lo potete immaginare, uccise prima il  cliente, con la scusa di un ricatto,  e poi l'altro infame individuo, ma  non prima di averlo orrendamente torturato e privato di alcune parti del suo corpo. Il  povero padre, non si costituì solo per non infangare la memoria del figlio e rovinare la reputazione degli altri ragazzini, che in fondo lo avevano aiutato senza saperlo.


La legge fece il suo corso, seppur con grande rincrescimento la polizia dovette arrestarlo, alcuni cittadini, vollero  autotassarsi per pagare medici specialisti che lo curassero e due avvocati rinomati, che lo difesero davvero egregiamente, tanto che gli fu riconosciuta,  l'infermità mentale, causata dal profondo trauma subito per il suicidio del figlio. Dopo quattro anni fu scarcerato per buona condotta.


Ma questa terribile e schifosa vicenda non può concludersi qui, in verità qualcos'altro accade, il padre di questo sfortunato ragazzo, dopo la sua scarcerazione,  non riuscì a darsi pace, era ossessionato e cercava un modo per poter comunicare con suo figlio, sperando in cuor suo di risentire il figlio.


Il suo percorso fu costellato da una miriade di delusioni,  e da spiacevoli incontri con sedicenti operatori dell'occulto, che in realtà volevano carpire solo denaro.


Quando la sua disperazione arrivò al culmine, accadde qualcosa di terribile e meraviglioso, questa vicenda fu raccontata in seguito da lui stesso, per lui rappresentò il raggio di luce nelle tenebre più profonde della sua anima.


Il cuore di questo padre cedette, ed egli si ritrovò nel classico tunnel buio, in fondo al tunnel una luce risplendeva, vide alcuni esseri di luce uno dei quali era proprio suo figlio, che telepaticamente lo rassicurò : "  babbo qui nessuno giudica nessuno, ho compiuto un' azione che non dovrebbe mai essere compiuta, ma l'attenuante fu che ero totalmente incapace di capire, vedi appena sono morto è stato molto difficile, intorno a me vi era solo una nebbia grigia e null'altro. Non so quanto tempo (anche se qui parlare di tempo è un'utopia) ho trascorso in quel modo. Pregavo, pregavo soltanto che qualcuno mi aiutasse ad uscire di lì, fino a quando un essere luminoso mi portò altrove....., non mi è consentito dirti nulla di più, dal momento che tu devi tornare indietro.....babbo tu hai commesso delle azioni che sono contro le leggi universali, anche se  hai delle attenuanti,  ma se puoi dedica il resto della tua vita all'amore.....e alla conoscenza, riferisci a mamma che le voglio tanto bene, e che le sue preghiere sono state esaudite"


Aprì gli occhi, era disteso in un letto  in una sala di rianimazione, l'avevano appena riportato alla vita,  e lo stavano riempendo di tubi e tubicini, un medico sorridendo gli disse "bentornato"


Era stanchissimo e si riaddormentò con un sorriso.



sabato 11 giugno 2011

Alle persone che amano il mistero



Scoprire che molte persone amano il mistero, è veramente bello, sì,  è un sottile filo che unisce, sapete, sbirciare tra le pieghe dell'ignoto può insegnare veramente moltissimo, possiamo ritornare nel passato, possiamo proiettarci nel futuro, rafforzando il valore del presente.


Al di là della passione, che in ogni vita è fondamentale, noi amanti del mistero,  ci sentiamo amici, compagni di viaggio, indipendentemente da quella identità, o dal nome e cognome o dallo status sociale, dall'età, dal sesso,  e da tante altre stupidaggini che accompagnano la nostra vita sociale.


Amare il mistero, non è uno stupido hobby, ma molto di più, perchè? Significa che la persona ha compreso quanto la realtà che ci circonda sia fittizia, limitata, e desidera finalmente superare i confini di una programmazione mentale della massa.


Se il pensiero è energia, (noi stessi siamo composti di energia), lasciarlo intorpidire in confini così ristretti, mi pare un vero peccato...., pur tuttavia, proprio perchè esso è energia potente, deve essere ben diretto, quindi mai lasciarci dirigere da lui.


Ma che ve lo dico a fare chi è davvero appassionato e dentro il mistero, questo lo sa già, sa che anche questo incredibile percorso è uno straordinario strumento per crescere.


Non accade mai per caso, spesso l'inizio della ricerca su territori di confine, nasce da grandi dolori, dalla perdita di una o più persone care, e quando non riusciamo a comprendere i meccanismi di una vita che ci appare molto crudele,  dobbiamo per forza abbandonare delle inutili zavorre, per iniziare un percorso faticoso su vie inconsuete...., non vi aspettate che molti altri vi possano comprendere pienamente, dal momento che essi amano sguazzare sulla superficie, mentre, voi invece avrete la necessità che nasce dal vostro spirito di immergervi molto più profondamente, per cercare tracce preziose, tesori nascosti, il senso della vita a 360 gradi.


Questo post oggi lo dedico a tutti coloro che hanno questa passione per il mistero,  ai miei lettori, e soprattutto a chi come me, non si è accontenta di leggere, ma desidera dare un contributo in prima persona, scrivendo ed esprimendo se stesso, con la speranza che possa essere utile ad altre persone,  e possa fare sentire alcuni cuori in casa propria.


E se qualcuno prima o poi  vi dirà  che  il mistero è solo un stupido mondo pieno di leggende, di miti, di fantasie, come potrebbero essere ad esempio gli unicorni, che sono solo territori ancora inesplorati da parte della scienza, e che fareste bene a tornare con i piedi per terra, rispondete a quel qualcuno che lui non sa nulla, perchè non sa chi è, e crede a solidità che non esistono..., a realtà preconfezionate da altri uomini, per niente a contatto con l'universo....( o i multiuniversi), da cui molto probabilmente proveniamo.
Ditegli che siamo solo neonati... davanti alla maestà dell'infinito.




Che il mistero sia con voi.



giovedì 9 giugno 2011

Mondo migliore utopia?



Tutti noi desideriamo un mondo migliore, un mondo privo di violenza e di ingiustizie, un mondo dove non esista la fame, la guerra, dove l'amore sia più forte di ogni  profitto.


Ma è vero che  nonostante sia trascorso tanto tempo, nonostante la genialità di tanti uomini, che sono riusciti a creare potentissime tecnologie, il sogno di un mondo migliore ci pare assai lontano.


Vediamo gente straricca, e persone che non hanno neppure il minimo per vivere, uomini? che amano uccidere, truffare, conquistare e predare i propri simili..., ma vi siete mai chiesti il motivo di tanta crudeltà anche oggi? alle soglie del 2012?


Certo ...l' evoluzione della coscienza è determinante, ma se questo cerchio durerà ancora a lungo,  la speranza in un mondo migliore rimarrà solo un sogno nel cassetto?


Quale terribile errore sta facendo ancora strage di cuori e di menti? quale insidia terribile non permette a tutti gli esseri di comprendere alcune verità semplicissime?


Secondo Hendrik Antoon Lorentz  fisico nato nel 1853 e morto nel 1928, i fantasmi non sono "reali" ma neppure noi lo siamo, secondo le sue scoperte  mentre il tempo è reale, lo spazio deve essere immaginario e viceversa, le particelle sub-atomiche di cui siamo composti sono piene di massa, vale a dire un impasto di spazio e di tempo....


Insomma,  nulla di ciò che vediamo è realmente ciò che pensiamo che sia, e come ho sempre detto, se ci muniamo di un microscopio ci accorgiamo che la nostra solidità è solo immaginaria.


Figuriamoci dunque i nostri pensieri, e le nostre idee migliori o peggiori che siano.


Ma solo pochi uomini hanno il coraggio di cercare, per scoprire quale sia la nostra reale origine e invece di unirci per risolvere in qualche modo questo intricatissimo mistero, molti cosa fanno....
si ostinano a vivere in modo superficiale, altri in modo crudele.


La nostra  identità non ha alcuna relazione con lo status sociale, con il patrimonio, con tutto ciò che appare .. è  qualcosa di molto più complesso : materia universale, elementi ed energia, ora poniamoci una  domanda da un milione di dollari : esiste una coscienza universale? e se sì , potrebbe essere che la nostra coscienza possa in qualche modo interagire con essa?
E come, e chi potrebbe interagire?  Forse chi si preoccupa solo di arricchirsi e di avere potere temporale? o chi uccide e preda e truffa ?


Certo che no..., ma neppure un uomo normale che ha la mente rivolta alle sue soddisfazioni personali qualsiasi esse siano.


Ecco adesso facciamo un piccolo conto...quante persone sono dedite alla ricerca di se stessi, veramente? quanti si conoscono sul serio? in tutti i sensi?


Eppure penso che se  l'uomo conoscesse la verità su se stesso, potrebbe veramente diventare un essere libero, e questo lo diceva Gesù Cristo certo che  l'uomo realmente cosciente e libero, non potrà mai ferire nulla, perchè sa che tutto è della sua stessa sostanza ....


Ecco, come possiamo sperare di trasformare il nostro mondo, di renderlo migliore, se siamo schiavi di ciò che crediamo puramente materiale, ( ma non lo è), oppure schiavi delle nostre ideologie, che non riescono certo ad interagire con la coscienza universale?


Nessuna speranza, fino a che non sapremo e per sapere occorre conoscere la verità e per conoscere la verità, bisogna scrollarsi di dosso tante stupide credenze, valutando con attenzione ciò che è realmente prezioso.


Insegnare ai nostri figli, non stupide nozioni, ma la portata di questo miracolo che si chiama vita, chiarendo una volta per tutte, che gli eventi, spesso sono l'effetto delle nostre azioni, di cui dovremmo assumerci la responsabilità, senza scaricarle sugli altri o sul destino....


E quando non dipendono da noi, (vedi catastrofi naturali), comprendere che ogni pianeta ha le sue leggi ed è di vitale importanza rispettarlo e proteggerlo e conoscerlo in modo profondo, la  sua conoscenza potrebbe evitare veramente molte tragedie....


Ma i conti non tornano sapete, considerando che per soldi qualcuno è disposto a sotterrare nella terra e nel mare terribili scorie radioattive, senza pensare che un giorno vicino o lontano suo figlio o suo nipote potrebbe esserne vittima.


Il mondo potrà essere migliore, solo quando tutti insieme lotteremo per questo..., e come essere tutti uniti in questo grande progetto, se nella nostra piccola vita spesso preferiamo di gran lunga, un piccolo vantaggio personale,  alla vera  giustizia? è chiaro che  se non renderemo prima di tutto migliori noi stessi,  questo sogno resterà solo un'utopia....





lunedì 6 giugno 2011

Dossier Brasile - su rivista Ufo maggio 2011




Dopo il caso amicizia,  di cui ho inserito un interessante video, che documenta sui  bellissimi  incontri con alieni evoluti e che hanno apportato cambiamenti profondi nel cuore di tante persone, vorrei invece cercare di comprendere quegli avvistamenti e contatti con alcuni tipi  di alieni,  tutt'altro che benevoli nei confronti dell'umanità.


Stranamente questo tipo di incontri da non sognare affatto, si concentrano particolarmente su un territorio il "Brasile".


Una rivista ufologica piuttosto seria "UFO", pubblicata nel mese di maggio 2011,  riporta delle testimonianze scioccanti, assolutamente serie e comprovate di incontri veramente negativi, in zone meno accessibili del Brasile dal 1957 fino al 29 settembre del 1988. " Dossier Brasile"


La testimonianza di persone che hanno riportato danni devastanti e racconti di chi ha visto cose talmente sconvolgenti da pensare che siano pure bufale, ma non lo sono.


Questo lungo  e inquietante articolo è stato scritto da Franco Nisi,  e si intitola " Dossier Brasile"  stavolta per ragioni assolutamente etiche e di rispetto, per un un lavoro così recente e dettagliato, invito i veri appassionati di Ufo e alieni ad  acquistare la rivista , se  non fosse più disponibile  in edicola, vi invito a rivolgervi al seguente numero di telefono 02/57429137, vi assicuro che non ho alcun interesse in merito, ma questo articolo è davvero particolare.
Comunque tutta la rivista è molto interessante.


Sono certa che mi ringrazierete e spero che non me ne vorrete per questo mia informazione.




Che il mistero sia con voi.




domenica 5 giugno 2011

Energia atomica no no e no



Apocalisse, internet negli ultimi anni dispone di materiale dilagante su questo argomento molto scottante.

Gli eventi  che sono accaduti in questi ultimi anni, certo non possono tranquillizzare gli animi,
un piccolissimo esempio ci è dato dal nostro clima alquanto ballerino... casualità? oppure ben altro?.

Ma ciò che è accaduto in Giappone e non solo dovrebbe metterci in allarme, come sapete non amo entrare in temi politici, ma quando si tratta di salvare la pelle, allora scusate ma scendo in campo.

Ebbene lo ammetto, sono contraria all'energia atomica, un piccolo errore, potrebbe scatenare l'inferno, senza contare un evento come quello accaduto al Giappone.

La scelta questa volta aspetta agli Italiani, io so già quale sarà la mia decisione, piuttosto che vedere devastato il mondo, preferirei dover lottare per la sopravvivenza, tornando indietro di cento anni, considerate che ciò mi dispiacerebbe molto, e per tanti motivi.

Questa è la mia opinione, l'energia atomica è troppo pericolosa, in tutti i sensi, per cui fate i vostri bei conti e non vi lasciate suggestionare troppo dalle belle parole di qualcuno.

Sono sicura che esisterebbe già la possibilità di sfruttare  energie pulite, se gli alti vertici lo volessero e se finanziassero adeguatamente la ricerca e mettessero da parte gli sporchi interessi di pochi.

Oggi chiedo ai potenti della terra,  di mettersi una mano sul cuore e di pensare se non al popolo, ai propri figli, ai propri nipoti.

Mi auguro davvero che qualcosa avvenga, non certo l'apocalisse, ma una rivoluzione della coscienza umana, che ci illumini totalmente.

E prego tutti gli italiani,  che anche casualmente passano da queste parti, di votare con grande coscienza e di aiutare altri a fare altrettanto.

Al resto del mondo dico di riflettere attentamente sulla situazione attuale.....dei loro paesi.

No all'energia atomica...



sabato 4 giugno 2011

extraterrestri e alieni ed il caso amicizia




Dopo molti anni, alcuni testimoni hanno deciso di divulgare pubblicamente "Il caso amicizia", contatti molto vicini con creature extraterrestri. 


Questa non è una bufala, nè un racconto di gente esaltata, mi chiedo  perchè solo dopo tanti anni si siano decisi a documentare l'accaduto.

Forse le persone allora non sarebbero state pronte, può darsi, del resto anche oggi, molti si divertono a scimmiottare incontri e contatti con alieni non reali e deridono in modo grottesco questo fenomeno.

Non potevo non inserire questo video,  che secondo me, può rappresentare una sorta di risoluzione.

Vi invito a visionarlo, è davvero molto illuminante.

Lo scenario per molti di voi si aprirà...




Il museo degli oggetti misteriosi online





Lo sapete che esiste un museo con degli oggetti misteriosi, che nessuno sa a cosa possano servire?
No!!, si!!

Francamente ero a conoscenza che esisteva qualcosa del genere, ma non un museo di questa portata, ti consiglio di leggere qui

Addirittura

Il National Institute of Standards and Technology mette online le immagini di aggeggi che nessuno conosce e che aspettano di essere identificati clicca qui, poi cliccando sulla foto, avrai i dettagli e le informazioni che ti servono.

Sicuramente migliaia di esperti avranno già provato e  proveranno a capire,  cosa diavolo siano quegli strani oggetti, ciò non toglie che anche qualcuno di noi possa cercare di indovinare ....

Beh!! lo sapete bene che sono una curiosona, per cui oggi mi sono fatta proprio un bel  regalino inserendo questi link, sapete in questi casi, ritorno volentieri sui miei post, e voi potete quindi approfittarne.

Ehi!! se riuscirete a sciogliere qualche mistero su questi oggetti, fatemelo sapere.

Io sto scherzando, ma chissà che tutto ciò non riporti alla luce, qualcosa di molto importante..., qualcosa ad esempio che è stato scoperto in passato, e di cui si sono perse le tracce, conoscenze perdute preziosissime,  credo che questa iniziativa non sia affatto da sottovalutare.....

giovedì 2 giugno 2011

Il fantasma ed il temporale


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Che spaventoso vento, le nuvole nere e minacciose sembravano voler cadere, un forte temporale d'estate era in  arrivo, ed ecco le prime gocce di pioggia, sul vetro dell'auto," disdetta, speriamo di arrivare prima che si scateni l'inferno", pensò Francesca,  che sin da piccolina temeva sia i fulmini  che i tuoni.


Mentre continuava a guidare l'auto, era già spaventata al pensiero che proprio quella sera, sarebbe stata sola, infatti suo marito era partito per un lavoro urgente all'estero ed era ancora sull' aereo e ci sarebbe rimasto a lungo visto che la sua meta era l'Australia.


Dopo molte salite e parecchie curve, l'inferno si scatenò e Francesca fece appena in tempo ad entrare nella sua casa solitaria  appena sotto l' Abetone.


Meno male, il suo amato gattone nero  "Napoleone"  era sull'entrata e stava aspettandola, lui stranamente non temeva i temporali, e miagolava guardandola con quei suoi occhioni verde smeraldo.


Oh!! Napoleone hai fame? e lui scodinzolando, si strusciò alle sue gambe per darle il benvenuto.


Francesca prima pensò al suo adorato micione, e poi si preparò una frugale cenetta, sparecchiò e poi si distese sul divano davanti alla televisione, il temporale era ormai fortissimo ed i lampi ed i boati non si contavano più, e Francesca era agitata e per niente tranquilla, anche se Napoleone cercava con le sue fusa di tranquillizzarla, l'illuminazione andava e veniva e questo non faceva che peggiorare la sua condizione, meno male che aveva in casa qualche candela, almeno non sarebbe rimasta al buio.

In effetti la posizione della casa era in netto isolamento e se avesse avuto bisogno di qualcuno, sarebbe stato un vero problema per lei, il cellulare funzionava,  ma il telefono quando andava via la corrente, no.


Già " la casa", era poco tempo che l'avevano acquistata, il marito non aveva resistito davanti al prezzo molto conveniente, come dirgli di no, in fondo i soldi spesi erano suoi, ma a  lei quella casa solitaria, non le era mai piaciuta, si sentiva a disagio ecco.


L'unica cosa da fare era andare a letto, si lavò i denti e indossò una leggera camicia da notte, e si infilò sotto il lenzuolo, mentre Napoleone se ne stava tranquillo vicino a lei.


Lo scroscio della pioggia ed i tuoni, però la agitavano così tanto che non riuscì ad addormentarsi,  e decise di alzarsi, si fece una camomilla e si risistemò sul divano a guardare la televisione,  scartando il film dell'orrore in cui una ragazza sola in casa, veniva aggredita da un lupo mannaro.


Era talmente stanca, e spossata,  da non riuscire a tenere gli occhi aperti, ma il sonno era talmente leggero, che appena sentiva un  piccolo rumore si risvegliava di soprassalto..., ormai era mezzanotte,  e decise di riprovare a tornare a letto.


Ecco che il campanello di casa suonò .... Francesca impaurita si chiese chi potesse essere a quell'ora, santo cielo non avrebbe aperto neppure al papa, ma la curiosità di capire chi diavolo fosse, la portò suo malgrado davanti alla porta a guardare nell'occhio magico....santo cielo era una ragazzina tutta inzuppata ....che stava lì davanti con aria disperata...., piano piano aprì la porta ma solo dopo aver inserito la catena di sicurezza....Le chiese gentilmente cosa le fosse accaduto e la ragazzina, una biondina con i capelli tutti bagnati e due immensi occhi azzurri, la pregò di farla entrare, perchè , il suo motorino l'aveva lasciata a piedi, e non sapeva come fare, non funzionava neppure il cellulare, Francesca la lasciò entrare, e lei la vide in tutto il suo splendore, era una bellissima adolescente, ma una cosa le pareva assai strana..., il suo abito era una tunica che sembrava una camicia da notte, e ai piedi non aveva scarpe, cosa diavolo le era successo veramente? Napoleone miagolava insistentemente e sembrava piuttosto nervoso.


Comunque la fece asciugare e poi le chiese se desiderava mangiare qualcosa, la ragazzina si chiamava Cecilia e le rispose che non aveva fame, desiderava solo riposare e chiamare la sua famiglia perchè la venisse a prendere, le dette il telefono,  purtroppo lei chiamava, chiamava insistentemente, ma non riusciva a mettersi in contatto con loro. Era disperata.... e allora Francesca la rincuorò e le consigliò di riposarsi che la mattina dopo l'avrebbe portata lei a casa.


La fece accomodare nella stanza degli ospiti, ma lei non volle rimanere sola, Francesca provava per lei una tenerezza infinita,  decise di restarle accanto, ma tanta era la stanchezza che dopo poco si addormentò.


Si risvegliò alle sei di mattina, proprio  nella stanza degli ospiti, guardò verso il letto dove Cecilia si era distesa la sera prima, ma non la vide, allora si alzò e la cercò nelle altre stanze, in cucina in bagno, subito pensò che forse era una piccola ladra e verificò che non mancasse nulla, no, non mancava nulla, chiamò a voce alta Cecilia.... Cecilia....niente.


Forse non aveva voluto disturbarla ed era andata via a piedi, magari la sua casa non era neppure tanto distante, nonostante ciò Francesca non era affatto serena, si vestì velocemente e decise di cercarla, prese l'auto e iniziò a perlustrare tutte le vie vicine, meno male che non pioveva più, cercava cercava ovunque, ma di Cecilia nessuna traccia, cosa le era accaduto?


Ma guarda un pò cosa mi doveva capitare ed ora dove la trovo? spero tanto che sia tornata a casa..


Si sentiva talmente stanca che decise che quel giorno avrebbe preso ferie, tanto in ufficio era calma piatta,  la sua assenza non sarebbe stata un gran danno.


Chiamò una sua cara amica " Giovanna ", che abitava a qualche chilometro da lei, e le raccontò quello che era accaduto la sera prima, Giovanna le chiese di descriverle la ragazzina, e lei lo fece, "santo cielo",  esclamò l'amica, sembrerebbe la descrizione sputata di Cecilia, e Francesca replicò, infatti, è questo il suo nome..., Giovanna rimase in silenzio e le disse che però non era possibile, Cecilia era sparita un anno prima, e non si era fatta più sentire con nessuno, lei allora  viveva nella casa proprio dove stai tu adesso, con la mamma ed il patrigno, ma dunque era viva? e dove si era rifugiata in questo anno? e chi aveva chiamato al telefono?
Giovanna le disse che l'unico modo per avere la certezza che quella ragazza era Cecilia, era andare dai carabinieri, dove era stata fatta una denuncia di scomparsa con foto e descrizione., aspettami che ti vengo a prendere.


Francesca non aveva dubbi quella ragazzina della foto,  era proprio Cecilia, era entrata nella casa e nemmeno le aveva detto che quella un tempo era la sua casa, ma perchè tutto questo? Il carabiniere l'ascoltò con attenzione e le chiese se la ragazza avesse lasciato qualcosa ? No, rispose F. nulla. Comunque i carabinieri telefonarono ai genitori, raccontando quello che era accaduto e li rassicurarono che avrebbero nuovamente allertato le ricerche.


Finalmente Riccardo suo marito, era arrivato in Australia e la chiamò, sentire la sua voce, la fece stare meglio, anche se non gli raccontò nulla di ciò che era accaduto.


Passarono mesi, ed ormai era tornato l'inverno, di Cecilia non si era più saputo nulla e Francesca non l'aveva mai più vista, aveva anche raccontato tutto a suo marito. Proprio una domenica Riccardo, che nel tempo libero si dilettava a fare il muratore,  iniziò a fare dei lavori in cantina, voleva  risistemare quel  pavimento così orrendo, era la prima operazione di ristrutturazione e picconandolo si rese conto che vi era una depressione strana e umida, tanto che decise  di  scavare pensando che vi fosse qualche perdita, quello che trovò fu un duro colpo per lui e per Francesca.


Cecilia povera piccola era stata sotterrata proprio nella cantina, e trovare il suo assassino fu anche troppo banale,  il patrigno confessò ai carabinieri, senza troppe remore, che  le sue sporche attenzioni a quella creatura in fiore e  bellissima,  erano stata la causa di quel delitto, il terrore di essere denunciato per violenza carnale,  lui un serio funzionario statale, gli aveva fatto perdere la testa.


Francesca dal canto suo, era certa che quella ragazzina tutta inzuppata fosse proprio lei, che in qualche modo le chiedeva aiuto......


Ma prove  reali ed oggettive non ve ne furono, solo la testimonianza di Francesca  che seppe in seguito che Cecilia era stata seppellita con quella stessa tunica di quella sera  ed a piedi nudi.


Per lei quella fu una vera prova ma solo per lei. La ragazzina di quella sera era un fantasma, che sembrava una persona in carne ed ossa come qualsiasi vivente.


Francesca è attualmente una ricercatrice di fenomeni paranormali, le sue qualità di sensitiva si sono molto affinate e questo contatto con il soprannaturale, fu solo il suo primo incontro....



mercoledì 1 giugno 2011

Il maestro ed il ritorno



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L'allievo :  Maestro sono confuso, mi scoppia la testa, non so cosa fare, non so chi ascoltare....chi dice bianco e chi dice nero, persino la scienza, è sulla stessa barca, pensi ad esempio alla particella di Dio, al vuoto quantico, chi lo spiega in un modo, chi è certo che la particella di Dio esista, poi arriva un altro scienziato e dice no, non esiste affatto, insomma ma chi devo ascoltare chi dice la verità?


Oh!!! replica  il maestro...ma tu sei un fisico?


L'allievo risponde:  Ma no maestro, lo sa,  mi piace solo documentarmi.


Il Maestro:  ma se non hai studiato fisica a cosa ti serve documentarti sulla fisica? Ti mancano le basi, per  capire  gli studiosi di fisica.
Studia dunque la fisica e poi potrai interagire......


Maestro...mi scusi, ma la fisica è solo un esempio che io volevo farle...


Figliolo ...risponde il maestro,... anche il mio è solo un esempio....
Smettila di ascoltare voci a destra ed a sinistra e inizia da te, applicati, cerca di conoscere in solitudine qualsiasi questione, poi confronta ciò che hai imparato, con quello che hanno imparato gli altri ed inizia ad interagire.....questo è uno dei  compiti degli uomini.....unire cuore e mente per cercare le soluzioni....".insieme è meglio"....


Ma maestro lei dice sempre  che la solitudine è la cosa più importante e poi mi parla di interazione, insomma io non riesco a starle dietro...


Il maestro : Sì hai ragione....spesso apparentemente mi contraddico, ma vedi la solitudine ti permette di conoscerti,  una volta però che sei amorevolmente centrato, il tuo compito è lavorare con gli altri....e cercare le soluzioni.....in ogni campo....


La solitudine ti permetterà di comprendere chi sei, ma quando lo avrai capito non potrai  che ritornare nel mondo....