martedì 29 giugno 2010

La cartomante veggente



Lo squillo del telefono, la svegliò bruscamente dal sonnellino pomeridiano, e Marta completamente intontita, alzò il telefono, e senza neppure aver detto pronto, fu inondata dalla voce della sua amica Carlotta, che le disse: "dai quanto ci metti a prepararti? ti porto da una persona specialissima...abbiamo un appuntamento con lei", e Marta: "chi è sta persona specialissima? che mi stai combinando?...Nulla..., Carlotta aveva già riattaccato il telefono.

Non era passata neppure mezz'ora, che sentì suonare alla porta, al citofono: allora sei pronta? e Marta: " no, mi devo ancora vestire, porca miseria, aspettami giù"

Una volta salita sull'auto dell'amica, Marta iniziò a farle il terzo grado, chiedendo le giuste spiegazioni, al che Carlotta, rispose che la persona in questione, aveva delle qualità di cartomante veggente straordinarie, ma si trovava nella loro città solo per un paio di giorni, e quindi l'occasione era da prendere al volo.
Marta, che non credeva assolutamente a certe cose, si arrabbiò moltissimo, e la rimproverò aspramente dicendole: " sai non mi piacciono le cartomanti, e le veggenti ancor meno, sono solo delle spillasoldi, riportami indietro e vacci da sola", Carlotta dal canto suo le rispose che ormai erano arrivate, non era obbligata ad interrogarla, ed inoltre questa signora, non pretendeva denaro, non ne aveva alcun bisogno, dal momento che era ricca sfondata.

In effetti, poco dopo, si ritrovarono davanti ad una villa antica e bellissima, suonarono e apparve addirittura un maggiordomo, che le condusse nella sala d'aspetto, dopo soli 5 minuti arrivò, una donna di trent'anni bellissima, e altrettanto cordiale, che le invitò ad entrare nella sua stanza magica, le due ragazze rimasero di sale, vi erano oggetti antichissimi, almeno un centinaio diverso di carte divinatorie, e una palla di cristallo che sembrava un grosso diamante, da quanto brillava, luci soffuse, ed un enorme biblioteca, piena di libri sicuramente molto antichi, la signora le fece accomodare, ed iniziarono a parlare, i soliti convenevoli, sorprendentemente si rivolse a Marta dicendole:" tu non credi al potere della divinazione, ma perchè allora ne hai paura?" Desideri sapere qualcosa sul tuo futuro?, Sappi però che io non ti nasconderò nè il buono, nè il cattivo."

Marta, sentì un brivido lungo la schiena, non voleva fare la figura della stupida e della vigliacca, per cui sorridendo replicò, che non credeva molto a certe pratiche, ma era decisa a sottoporsi alla seduta.

La signora iniziò dalle carte, e la sorprese raccontandole del suo passato, tutto coincideva in modo allarmante, le ricordò addirittura particolari dimenticati della sua trascorsa infanzia, per poi passare alle sue delusioni amorose di adolescente, fino all'ultima rottura per tradimento con il suo fidanzato. Quando la signora iniziò la divinazione sul suo futuro, Marta iniziò a sudare freddo, infatti vedeva un viaggio, e lei aveva veramente in programma un viaggio in Egitto, la signora le sconsigliò vivamente di partire, se desiderava vivere. Non le disse altro.

Fu il turno di Carlotta, anche lei rimase stupefatta dal racconto che le fece sul suo passato. Il suo futuro però era molto più tranquillo.

Carlotta, riaccompagnò a casa la sua amica, erano entrambe turbatissime, Marta era inquieta e si domandava se davvero sarebbe stato meglio annullare quel viaggio, ma porca miseria, aveva già versato il 50% per la caparra, sarebbero stati soldi gettati dalla finestra, che fare? Carlotta le disse:" io non avrei dubbi, lo annullerei ".

Marta annullò il viaggio, e fece molto bene, se fosse partita, le garanzie di sopravvivere ad una terribile peritonite, in territorio straniero, non sarebbero state molte.

sabato 26 giugno 2010

Monastero del Sinai leggenda di Santa Caterina



Il Sinai, rappresenta un percorso spirituale universale, indipendentemente dalla religione professata.


Esiste nel cuore del Sinai, ad una altezza di 1570 metri, il monastero di Santa Caterina, uno dei conventi cristiani più antichi al mondo, dove sono conservate collezioni di manoscritti ed icone introvabili. La storia di questo monastero è abbastanza complessa, le prime notizie, comunque risalgono alle cronache del patriarca di Alessandria (IX secolo), nel 625, persino lo stesso Maometto, accordò protezione ad un gruppo di monaci che si era recata dal profeta, tale documento è ancora conservato nel monastero.


Oggi, esso appartiene alla chiesa greco-ortodossa e i monaci che vi risiedono sono greci, sembra un castello fortificato del medio evo, composto da venti cappelle consacrate alla Vergine Maria, una di esse, chiamata la cappella del roveto ardente, è la più venerata e vi si accede senza scarpe, come dicono che fece lo stesso Mosè, che avrebbe visto proprio il quel punto, ardere un roveto, senza bruciarsi, addirittura, nello stesso punto Mosè avrebbe visto per la prima volta DIO .


Ma al di là di tutta l'importanza che riveste tale monastero, peraltro a mio avviso, da visitare personalmente, ciò che mi ha colpito profondamente, è la leggenda di Santa Caterina, si narra che una ragazza di Alessandria, nata nel 294 da una famiglia ricca e nobile, di nome Dorotea, rinominata Caterina, dopo il battesimo, e la sua conversione alla religione cristiana, fu condannata alla decapitazione, che avvenne nel 305. La leggenda , molto suggestiva, racconta che dopo aver subito il martirio, dalle ferite invece del sangue, sgorgò latte. Dorotea/Caterina, fu sepolta ad Alessandria, ma dopo cinque secoli dalla sua morte, un monaco del Sinai, ebbe una visione: angeli che trasportavano un corpo sulla sommità si una montagna vicina, alcuni monaci, decisero di salire su quel monte, e trovarono il corpo della Santa intatto e martirizzato, dalle sue ferite, sgorgava una sostanza dolcissima, che raccolsero in ampolle. Un monaco di nome Simone, rimase per sette anni accanto al corpo della Santa, pregò la Vergine Maria, di poter condurre con sè delle relique, si staccarono tre dita dalla mano della Santa, che il monaco portò all'abbazia della Trinità a Rouen.


Certamente questa è la leggenda, che raccontavano i crociati dopo il ritorno dalla Terra Santa, comunque sia, Caterina, divenne una delle Sante più venerate del mondo cristiano.

domenica 20 giugno 2010

Ufo e alieni la distanza non è un problema.




Non è facile documentarsi su ufo, alieni e quant'altro, ma per amor di verità è assolutamente necessario, ricordare che nei progetti del Pentagono, rientra anche la costruzione di dischi volanti sperimentali a scopo militare, la Nasa, dunque sta studiando il modo di creare un veicolo a propulsione elettromagnetica... gli scienziati riusciranno in questa titanica impresa?


Gli addetti ai lavori, hanno sempre sostenuto, che gli ufo non possono provenire da altre galassie, per un semplice motivo, utilizzare velocità superiori alla luce, azzererebbe la massa nella materia, trasformandoli in luce stessa. Eppure gli scienziati, sanno che le grandi distanze stellari, potrebbero essere ridotte o addirittura annullate, attraverso l'opportuna curvatura dello spazio, provocata dall'aumento della massa del vettore utilizzato, avvicinando così il punto di partenza a quello di arrivo, e ciò che sto scrivendo, non è certo frutto della mia fantasia, ma lo spiegava il grande genio Albert Einstein.


La distanza potrebbe dunque, non essere affatto un problema, come la maggior parte degli scienziati sostengono.


Senza contare, che vi potrebbero essere, altre mille spiegazioni di cui non possiamo essere a conoscenza, e non solo noi, ma anche i geni più grandi della terra.


E come potrebbe essere diversamente? siamo talmente poco evoluti, da utilizzare ancora, energie, che stanno distruggendo il nostro pianeta, una curiosità legittima la mia, ma gli alieni saranno un pochino più intelligenti di noi? Voi cosa ne pensate?

sabato 19 giugno 2010

Gli elelefanti insegnano



Gli animali sono sorprendenti, personalmente li amo tutti, con una nota di riguardo ai delfini, cani, gatti, cavalli ed elefanti...., già proprio gli elefanti, che riescono a trasmettersi informazioni, che hanno un'altruistica solidarietà ed un' innata educazione, a riprova di ciò che sto scrivendo, casualmente ho trovato un articolo su una rivista un pochino datata, lo ammetto, ma che vale la pena di riportare, perchè noi esseri umani abbiamo davvero molto da imparare.


La notizia che oggi pubblico, infatti, non è affatto recente, figuriamoci è del 1990, ed è relativa ad una scoperta che è stata fatta da alcuni ricercatori, nel parco nazionale di Elgon in Tanzania, dove viveva, una comunità di parecchi elefanti.


Dovete sapere che gli elefanti per vivere ottimamente, hanno necessità di assumere abbondanti sali minerali, purtroppo scarsi nell'alimentazione possibile, nel luogo in cui si trovano destinati a vivere. Tanti anni fa, accadde, che un elefante per caso, scoprì che nella cavità di un monte, ex vulcano, si trovavano palline di cenere, ricche di sali minerali, quest'elefante, comunicò subito ai compagni, la sua preziosa scoperta e da allora, hanno assistito ad una incredibile scena. Gli elefanti si pongono in fila, per entrare a turno nella stretta apertura di quella farmacia naturale, non litigano tra loro, nessuno tenta di scavalcare l'altro nelle lunghe ore di attesa. Ognuno aspetta con rispettosa pazienza il proprio turno, per poter usufruire della cura, ma non solo, tutto ciò avviene con la collaborazione e la sorveglianza degli elefanti più anziani, che si siano distinti in saggezza ed esperienza di vita.


Cosa ne pensate? ho ragione o no?, gli elefanti ci insegnano veramente cosa sia la solidarietà e l'educazione.

domenica 13 giugno 2010

Il mistero della morte è sempre un mistero



Le mie ricerche su ciò che il mondo pensa della morte, e sulla possibilità di sopravvivenza, non sono mai cessate, e mai cesseranno, fino a che vivrò.


Nessuno può arrogarsi il diritto di sapere, neppure coloro che sono morti per qualche minuto e poi sono ritornati, raccontando di tunnel, gallerie, luce, esseri di luce e quant'altro.


Non vi sono fattori dimostrabili, non esistono prove, ciò che credo io, per te può essere una sciocchezza e viceversa, pur tuttavia, ci sono correnti di pensiero, che sembrerebbero saperla lunga, ad esempio, provate a leggere qui


Sicuramente vivere riponendo la speranza che la morte, sia solo un viaggio per altri mondi, è assai più bello, che credere che tutto abbia una fine, è troppo devastante, non avere alcuna aspettativa.


Ma diciamolo pure senza ipocrisia, l'uomo è riuscito a fare della morte, un business grandioso, ed i dubbi che certi libri in circolazione sulla vita nell'aldilà, siano solo degli strumenti di tale business, è un pensiero comune.


In fondo la nostra vita è costellata di tante illusioni, che la vita nell'aldilà sia forse l'ultima illusione?


Personalmente ho troppo rispetto per la grandiosa intelligenza universale, e per quanto sia consapevole, che noi rappresentiamo un piccolo circoscritto ammasso di atomi, so che siamo anche esseri nati dalla sua diretta o indiretta creazione, dei veri e propri miracoli ingegneristici, pensiamo ad esempio alla composizione del nostro cervello,...è pur vero, che il nostro corpo tornerà alla terra, e per la corrente di pensiero materialista, questa è una prova che noi moriremo e basta, non ci sarà altro.


Dunque come controbattere, contro una prova così ardua da abbattere? qualcuno di voi ha mai visto un'anima?, uno spirito? certo che no, i nostri sensi, sono nati semplicemente per vivere in questo mondo, e generalmente, sono in grado di captare solo la realtà che ci circonda. Eppure la realtà che crediamo di vedere, è molto differente, da quella che potrebbe apparire se avessimo altri strumenti, altri sensi. Quindi nessuno potrà mai essere certo al 100% che l'anima o lo spirito non esista, solo perchè non lo sentiamo o non lo possiamo vedere.


La morte è un mistero, signori miei, e ripeto, nessuno può arrogarsi il diritto di sapere cosa sia realmente, certo, scientificamente parlando, è la fine delle funzioni vitali, con tutti i successivi processi di trasformazione di un corpo animale e con la sua dissoluzione. Ma se una macchina biologica, come pure una macchina in senso lato viene distrutta, il suo guidatore generalmente sopravviverà, il nostro corpo, consente la vita al nostro spirito, come una tuta di un astronauta permette allo stesso, di sopravvivere e di interagire in un mondo diverso. L'unica differenza sostanziale è che l'astronauta sa bene che lui è lui, e la tuta è solo uno strumento, mentre il nostro spirito spesso si immerge talmente nel proprio strumento, da credere di essere solo un corpo composto da atomi, scordando la propria origine. Perchè se è vero che la nostra domanda è sempre dove andremo?, ne esiste anche un'altra molto importante, spesso dimenticata che sarebbe: " da dove proveniamo? "

sabato 12 giugno 2010

La nostra metà oscura



Ebbene sì, fiumi di inchiostro sono stati scritti sulla nostra metà oscura, cosa dunque aggiungere di così importante?


Ma cos'è questa metà oscura, di cui tutti ormai parlano? è semplicemente una parte di noi che releghiamo e comprimiamo, in un angolo ben nascosto, è la parte di noi che non ci piace, che non accettiamo, che consideriamo tanto indegna da non volerla presentare agli occhi del mondo, persino ai nostri stessi occhi.


Influenzati dagli usi e costumi della società, costruiamo su di noi, una vera e propria bella facciata, con tanti pregi e calcolati difetti, da presentare pubblicamente e non solo, per quale motivo lo facciamo? suvvia riflettete un pochino... Vi faccio un banale esempio: perchè mostrare la propria antipatia al nostro capo? questo potrebbe stroncarci la carriera, giusto? ed ecco allora che per meditato opportunismo, iniziamo a mostrare una faccia migliore, e tutta la nostra antipatia od ira funesta dove sarà andata a finire? semplicissimo nello stanzino dove abbiamo relegato il nostro vero io.


Tutto questo può essere esteso ad ogni rapporto, persino quello con il poprio compagno, e può durare anche molto a lungo.


Arriva però sempre nella vita, il momento della fragilità estrema in cui l'ondata ci sommerge, la nostra meravigliosa maschera, contro la nostra metà oscura, tutti gli studiosi di psicologia, sostengono che in realtà, essa dovrebbe essere integrata ed accettata, non esclusa, perchè tutta la sua carica negativa, accantonata nel tempo, potrebbe annientarci, ma sarà così terribile?


Niente affatto, perchè recuperando la nostra metà oscura, dopo un pò di sofferenza, saremo persone vere, molto migliori dei fantocci che eravamo, inoltre potremo accedere a tutte le infinite risorse nascoste nel nostro inconscio, certo potrebbe accadere che certi rapporti si esauriscano, ma questo rientra nella normalità delle cose.


Mi raccomando, se odiamo il nostro capo, non prendiamolo a schiaffi, ( questa non sarebbe integrazione, ma violenza), se siamo veramente persone in gamba come pensiamo, e lui lo è altrettanto, le simpatie ed antipatie dovrebbero essere escluse dalla valutazione del nostro lavoro, se così non fosse, troveremo, prima o poi un'altra strada.

giovedì 10 giugno 2010

Impianti alieni la prova



Visionate attentamente il video, riporta prove evidenti dell'esistenza degli impianti alieni.


Gli impianti alieni, sono misteriosi e piccoli oggetti, che vengono inseriti nel corpo di coloro che sostengono di essere rapiti.


Secondo alcuni esperti, si possono definire vecchi, quelli che venivano inseriti, sotto l'orecchio, o a volte alla base della spina dorsale, i nuovi invece sono innestati nel cervelletto, e nessuno può rimuoverli senza rischio, tranne gli alieni stessi. Tale avanzata tecnologia, escluderebbe a priori, la matrice terrestre.


Infatti, l'introduzione di quest'ultimo impianto evolutissimo, estremamente bio-compatibile, e bio-integrato, non causa alcuna cicatrice, nessun rigetto, nessun dolore, nessun disturbo, solo un esame radiologico, può evidenziarlo, ma rimuoverlo è un grande problema, solo l'impiantato con il suo consenso, può permetterlo, perchè l'operazione è molto pericolosa.


L'ultima domanda a cosa servono? forse a monitorare il soggetto? a controllarlo? come gli uomini fanno con gli animali?


Come per tutto il resto, possiamo fare solo ipotesi....

domenica 6 giugno 2010

I misteriosi raps



Intanto cosa sono i raps?
Raps in italiano significa semplicemente colpi.
In parapsicologia invece indicano rumori di diversa entità che possono presentarsi, nell'ambito di sedute medianiche, che sembrano provenire dal tavolo, dalle pareti, dal pavimento, dai mobili. Esistono casi di infestazione, nei quali si presentano in modo eclatante, spesso sono originati da una misteriosa forza chiamata poltergeist.


Ma i raps, si presentano anche in altre occasioni, ad esempio quando una persona è in grave crisi, addirittura quando è lontana e sta per morire, può accadere che nella sua casa, i suoi cari li percepiscano, come segnali che qualcosa di definitivo sta per accadere.


Di esperienze e di testimonianze di questo tipo, ve ne sono state molte, ed al di là di ogni razionalità, restano fenomeni inspiegabili e non facilmente catalogabili.


Questa volta non ho necessità di ricorrere ad altre testimonianze, perchè per quanto incredibile vi potrà sembrare, a vivere un'esperienza sono stata proprio io in prima persona.


Tutto accadde un pomeriggio di domenica di molti anni fa, ero rimasta a casa, da sola, perchè non mi sentivo troppo bene, e stavo guardando la televisione, ero stranamente inquieta, quando all'improvviso sentii dei colpi, e poi uno schianto terribile, pensai che fosse accaduto qualcosa nel condominio, andai a controllare, ma fuori era tutto tranquillo, il fenomeno dei colpi si esaurì in breve tempo, nonostante ciò mi sentivo molto agitata, e iniziai a preoccuparmi per i miei cari, sapevo che se nulla era accaduto, quel segnale, poteva essere di origine paranormale, "un avvertimento di morte". Solo il giorno dopo, seppi che un mio giovane amico, era morto misteriosamente, il dottore aveva riscontrato solo una banale influenza, e dall'autopsia non emerse nulla.


La sua fu una morte assolutamente inaspettata. In questi anni, mi sono spesso chiesta, se davvero quel micidiale colpo, sia stato un suo segnale, nonostante non ci frequentassimo spesso, gli volevo molto bene, e lo ritenevo una persona buona e molto speciale, devo dire, che questo evento mi ha addolorata e turbata per parecchio tempo.

sabato 5 giugno 2010

Razze aliene quante sono?



Prima di vedere il video o di leggere l'articolo, vi prego come sempre, di tenere conto, che queste informazioni, non sono state testate personalmente, ma sono frutto di racconti di altre persone, che non saranno mai menzionate in questo blog.
Non posso pertanto avvalorare il contenuto del video, nè quello dell'articolo, tuttavia credo che il fumo nasconda spesso l'arrosto, e per quanto la fantasia umana sia incredibile, troppe persone hanno testimoniato sull'esistenza di questi esseri. Quindi il mio consiglio primario è quello di avere un atteggiamento aperto e nello stesso tempo critico.
Buona visione e buona lettura.




A volte mi chiedo: ma se vedessi davvero un alieno, renderei questa mia esperienza pubblica? con il rischio di essere considerata una visionaria, o peggio una pazza?
E' difficile rispondere a questa domanda, sicuramente valuterei quali prove sono in mio possesso, e se non ne avessi, valuterei il mio stato di salute mentale, e se alla fine avessi la certezza della verità, forse troverei anche il coraggio, di raccontarla ad altri.


E' chiaro che se esiste una descrizione delle razze aliene, il motivo è che qualcuno è riuscito a vedere ciò che per la scienza è roba da pazzi, in effetti i maggior esponenti dell'astronomia, sostengono l'impossibilità di queste testimonianze, perchè ritengono che sia assurdo, che creature di altri mondi, possano raggiungerci vista l'abissale distanza, chissà forse non tengono conto, che le conoscenze degli extraterrestri, potrebbero essere molto più evolute, o semplicemente che più che da altri pianeti di altre galassie, essi provengano da dimensioni parallele.


Entrerò adesso nel cuore del nostro titolo, ed elencherò le varie tipologie di alieni:


- Umanoidi : sono esseri dalle sembianze quasi umane, con il colore della pelle, variabile come quella della nostra razza umana, ad esempio i nordici, sono molto simili ai nord europei;


- Grigi : di questa categoria, fanno parte i classici alieni di piccola statura, ai quali sarebbero attribuiti i rapimenti, sono i famosi grigi che a volte possono avere anche la pelle di colore arancione, con testa grande ed occhi immensi, alcuni ricercatori sostengono che siano esseri bio meccanici;


- Insettoidi : Una razza molto simile ai nostri insetti, tipo cavallette o mantide religiosa, con la differenza che possono superare anche i due metri in altezza.


- Rettiliani : La loro pelle è squamosa come i rettili, il loro è un sangue freddo, sono anfibi, altezza circa 2 metri;


- Animali : rientrano in questa categoria i famosi chupacabras, o quelli ricoperti da una folta peluria tipo gli yeti o lo stesso uomo falena.


- Bio-Robot : sono inseriti in questa categoria, esseri metà biologici e metà meccanici.


Ma al di là delle loro caratteristiche, la domanda è sempre la stessa, se tutto ciò fosse vero, per quale motivo, essi si trovano sul nostro pianeta?, quali sono i loro scopi? alcuni di loro vogliono davvero conquistare il pianeta e renderci schiavi, ma non possono farlo, perchè sono ostacolati da altre razze ad esempio "i nordici"?


Lasciatemelo dire, il campo è minato, ci sono ricercatori che ormai si sono fatti una fama di veri pazzi agli occhi del mondo, ma perchè dovrebbero rovinare la loro reputazione per delle pure fantasie? per fama, per denaro? per smania di protagonismo? ed i testimoni che desiderano restare anonimi allora? e alcuni militari in pensione che hanno lavorato in corpi speciali che asseriscono, non solo di averli veduti, ma di aver anche collaborato con loro? sono tutti pazzi?
gente inaffidabile? E non ultime le notizie di morti inconsuete e fulminanti di alcuni ricercatori che si erano avvicinati troppo alla verità?.


Tutte balle, fandonie, bufale, per attirare l'attenzione? il mio sesto senso mi dice, che sotto sotto, qualcosa di inquietante, c'è, eccome, cosa esattamente non posso saperlo, non ci resta che attendere e vedere cosa accadrà in futuro.

giovedì 3 giugno 2010

Il mistero e la bellezza dell'essere umano



Viaggiamo troppo in fretta, viviamo troppo in superficie, diamo importanza a cose effimere, trascurando il nostro mistero e la nostra bellezza, diamo tutto per scontato.

In questi miei ultimi anni, ho osservato cambiamenti paradossali nelle persone, allontanamenti assurdi da parte dei figli dai loro genitori, per mettere sull'altare una loro fittizia indipendenza. I figli credono che i loro genitori li aspetteranno sempre, e quindi vivono tranquillamente la loro vita, senza fare neppure una telefonatina e chiedere mamma, babbo come stai. Ed invece no, la vita non è una tranquilla oasi, che ci darà sempre riparo, imprevedibilmente, la morte arriva, e specialmente dopo una certa età, i nostri genitori hanno più probabilità di andarsene e quando accadrà non ci sarà più tempo per abbracciarsi o coccolarsi.

La bellezza dell'essere umano è nella sua capacità di provare amore, e chi ama, non vuole mai ferire nessuno, figuriamoci un genitore o una persona cara.

Ed invece, vedo tanti anziani abbandonati al loro destino, pronti a giustificare i propri figli, con la classica frase: "hanno la loro famiglia, lavoro, divertimenti, è giusto che vivano la loro vita", ma nel loro cuore l'amarezza li sommerge, e pensano i miei figli si sono dimenticati di me, forse non sono stato un buon genitore, forse non ho saputo insegnargli quali sono le cose davvero importanti.

Chissà forse in parte hanno ragione, i loro figli danno priorità a cose, eventi, e lasciano indietro le persone, compreso i loro genitori anziani, forse hanno paura di specchiarsi in loro, e di vedere cosa diventeranno un domani,....già, perchè se saranno fortunati invecchieranno, e quando accadrà capiranno finalmente,cosa significa essere abbandonati, probabilmente la ruota della vita girerà nello stesso modo, perchè se non insegneranno ai loro discendenti, l'importanza che ha un essere umano, allora la vita sarà solo un misero fallimento, perchè possedere la casa al mare, o in montagna, o i vestiti firmati, non significa conoscere la nostra essenza.

Il mistero è così semplice in questo caso, se riuscissimo ad avere una profonda vita interiore, un dialogo con noi stessi, certi errori non ci sfiorerebbero.

Invece, vedo un mondo che va di corsa, gente trafelata che corre su se stessa, ed abbandona chi ha bisogno di un affetto, di una parola di conforto, magari che crede di essere buona, perchè fa della carità.

Fermiamoci, riflettiamo, chi ha un pochino di sale in zucca, sa che la vita è una ruota, ma possiamo far sì, che la ruota porti buone cose, più umanità, più consapevolezza, soprattutto più amore, senza esclusioni e senza pregiudizi.

Molte le persone che donano se stessi ad altri, complimenti, ma se trascurate le vostre radici, che senso ha?, l'amore non conosce limiti, siamo noi persone ad essere limitate.

Non abbandoniamo i nostri genitori, non abbandoniamo nessuno, anche se queste persone non sono perfette, e non corrispondono al nostro ideale di genitori, o fratelli o amici. Un giorno forse proveremo questo nel momento di maggior fragilità, mai ad insegnare ai nostri figli, che è giusto e lecito abbandonare, perchè sicuramente commetteranno nuovamente i nostri errori ed il mistero e la bellezza dell'uomo, saranno soffocati dalla nostra insensibilità, dalla nostra indifferenza.