sabato 26 dicembre 2009

Coscienza universale in rapporto alla vita ed alla morte



PREMESSA
Per affrontare argomenti di questo tipo, non potevo fare affidamento solo alle mie misere conoscenze, infatti in questo articolo ho inserito ricerche di illustri scienziati e ricercatori.

Spesso mi sono riferita genericamente ad una intelligenza universale, tale intelligenza esiste, ma non perchè lo affermo io, che comunque riesco ad osservarla ogni giorno della mia vita, ma perchè persone molto più dotate di me, non solo la osservano, ma la studiano, con strumenti scientifici e formule matematiche.

Sicuramente per i non addetti ai lavori, permane un'indiscussa diffilcoltà nel comprendere un determinato linguaggio, ma chi ha un interesse profondo per questi temi, potrà entrare anche se solo intuitivamente, del resto niente paura, anche l'uomo più geniale di questa terra è comunque un'analfabeta davanti alla complessità dell'universo, e tutti i più grandi studiosi se ne sono resi conto perfettamente.

SINTESI DI ALCUNE NOTIZIE SULL'UNIVERSO

L'universo da noi conosciuto è visibile per il 4% ai nostri occhi, con materia nota come: nuclei, elettroni, fotoni.., il 23% è costituito da materia sconosciuta invisibile che interagisce debolmente con quella visibile. Tutto il resto è dominato da un'energia sconosciuta, che sembrerebbe che stia accellerando l'espansione dell'universo. Attraverso osservazioni astronomiche, la scienza si è resa conto, che è proprio la materia oscura, il motore vero dell'universo, l'energia oscura, invece governa la forma e la posizione delle galassie.

Dalla nuova fisica, stanno nascendo particolari teorie, le più incredibili sono due:
- universo computer quantistico;
- universo olografico;
La prima teoria sostiene che nell'universo computer quantistico, la materia visibile agirebbe dinamicamente come un computer parallelo veloce, mentre l'energia oscura, come un computer a bassa velocità, entrambe avrebbero eseguito tutte le operazioni, consentite dalle leggi che regolano l'universo.
La seconda teoria, invece sostiene che l'universo potrebbe essere una finzione virtuale, generata comunque da un sofisticatissimo computer, per cui la nostra percezione della tridimensionalità, sarebbe solo un illusione.

Secondo alcuni fisici come David Bohm, il caso è del tutto assente, ed ogni oggetto occupa sempre un preciso spazio. La casualità è il nostro modo di nominare l'ignoranza. Lo stesso David Bohm, precisò che dietro al mondo fisico, esiste un ordine nascosto, che raccoglie la totalità della realtà, ma che noi non siamo in grado di vedere.

In pratica tutto l'universo sarebbe un gigantesco ologramma in movimento ed in questo ordine iperdimensionale, risiederebbe la sua coscienza.
Nel suo testo Quantum Theory, Bohm scriveva:
" i concetti quantici implicano che il mondo agisce più come un'unità indivisibile, in cui anche la natura "intrinseca" di ciascuna parte ( onda o particella ), dipende in un certo grado dalla sua relazione con ciò che la circonda ed, in fondo il nuovo parametro introdotto : " il potenziale quantico", che fa muovere gli elettroni con connessioni non locali, ha indiscusse proprietà olistiche, un quid non definibile, nè misurabile, ma capace di collegare mente e materia, attraverso la coscienza dell'universo.

Secondo Evan Harris Walker, la coscienza è un'entità non fisica, ma reale collegata al mondo fisico, per mezzo di un vettore di stato per un processo meccanico quantico, che unisce la sinapsi del cervello. Per tentare una spiegazione di cosa sia questa teoria della coscienza, fa riferimento al principio dell'effetto tunnel della meccanica quantistica, riferito al cervello umano e consistente nel passaggio degli impulsi cerebrali, attraverso la linea di contatto tra due neuroni, detta appunto sinapsi.

Francis Collins, lo scienziato che guidò il team dei ricercatori del progetto genoma, in una intervista ha dichiarato: Stiamo imparando il linguaggio con cui Dio ha creato la vita..., se gli invisibili filamenti di geni, rappresentano la lingua universale di Dio, la meccanica quantistica invece è la sua logica, sofisticata e controintuitiva, capace com'è di farci sentire dei poveri nanetti.

Scriveva Harry Bergson : " la Meccanica esige una Mistica".


CONCLUSIONI.

Come dare loro torto? senza un atto creativo da parte dell'uomo, senza la massima umiltà difronte alla sconvolgente complessità della creazione e di tutto ciò che è nascosto, senza una mistica reverenza verso quell'intelligenza senza confini, non possiamo arrivare da nessuna parte.

Ringrazio ancora più fortemente, quegli scienziati che si impegnano così profondamente, che ci danno l'opportunità di scorgere miracoli grandiosi.

Lasciare la mente aperta al nuovo ed all'incredibile, dovrebbe essere lo spirito di ogni azione umana.

Forse in un giorno luminoso, qualche grande genio, potrebbe davvero dimostrare che la morte in realtà è solo una piccola metamorfosi, un viaggio in altre dimensioni sconosciute, scoprire che in realtà il nostro corpo è una incredibile macchina biologica, soggetta ad usura, che ci consente di interagire in questa dimensione terrestre.

Il pensiero, la fede, già ci suggeriscono tutto ciò, ma non esistono formule matematiche come evidente prova, come del resto non ne esistono per descrivere e comprovare perfettamente l'energia oscura dell'universo.

Ma non dimentichiamo il nostro collegamento alla coscienza universale, perchè è vero che siamo composti da elementi terrestri, ma anche da un quid che ci collega ad essa, forse non sarà impossibile un giorno trovare la formula matematica, atta a spiegare tale trascendenza. Alcuni libri sacri, ci hanno anticipato che sconfiggeremo la morte, ma la vittoria più grande sarebbe quella di scoprire che in realtà la morte non esiste.

Forse sto anticipando troppo i tempi? forse, ma non credo di essere la sola.

1 commento:

  1. DANIELA,LA MORTE NON E'BUIO LA MORTE E'LUCE.LA MORTE NON E'LA FINE MA E'L'INIZIO DELL'ETERNITA'.

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